MILANO – “Mercoledì 16 maggio alle 9.30 presso la 4° sezione penale tribunale di Milano affronterò con coraggio l’interrogatorio della vita. Spero nell’aiuto di Dio e nel trionfo della verità e della giustizia. Sereno”.
Dalla sua pagina Facebook, Mario Mantovani rende nota l’udienza cruciale di dopodomani, mercoledì, quando il già Vicepresidente di Regione Lombardia e Viceministro alle Infrastrutture salirà sul banco dei testimoni e renderà le sue dichiarazioni al Pubblico Ministero Giovanni Polizzi.
Il processo Mantovani (che vede coinvolto anche Massimo Garavaglia, l’ex direttore dell’Asl Giorgio Scivoletto ed altri imputati) è in corso da quasi 2 anni: al giugno 2016 risalgono infatti le prime udienze.
Il politico di Arconate, difeso dagli avvocati Roberto Lassini e Guido Calvi, ha ottenuto sino ad ora l’assoluzione sul capo d’accusa riguardante palazzo Taverna (prima dimostrando di non esserne stato il proprietario, poi per prescrizione del reato) e ‘incassato’ la testimonianza chiave dell’ingegner Baratono, dirigente del Provveditorato ai Lavori Pubblici, che in aula ha negato pressioni di Mantovani per assegnare incarichi professionali o di altro genere.
Resta da affrontare nella sua complessità il capo d’accusa sulla gara per i dializzati, ma del resto gli imputati sono molti e restano ancora moltissimi teste presentati dalle difese per entrare nel merito delle accuse.
Il processo, che si svolge presso la Quarta Sezione Penale di Milano, è presieduto dal giudice Giulia Turri. E quella di mercoledì, certamente, sarà un’udienza cruciale.