Il giovane aveva iniziato a seguire e perseguitare una ragazza di 20 anni con la quale aveva avuto una relazione, interrotta per decisione della donna.
Il 27enne, secondo quanto ricostruito, seguiva la ex anche con la geolocalizzazione. L’intervento dei carabinieri, intervenuti facendo ricorso al nuovo strumento legislativo dell’arresto in flagranza differita con la direzione della Procura della Repubblica di Mantova, ha permesso di porre fine all’incubo in cui la donna viveva, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente.
All’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare e veicolare, è stato rinvenuto in auto un coltello a serramanico di 20 cm.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’uomo, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio con il confronto con la difesa, è stato rinchiuso nel carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Mantova che ha richiesto e ottenuto dal giudice del tribunale di Mantova la convalida dell’arresto, con l’applicazione della misura cautelare divieto di avvicinamento a meno di 600 metri dalla vittima e l’apposizione del braccialetto elettronico, oltre ovviamente al divieto di porre in essere qualsiasi tipo di interazione con la vittima.