Mantova: molesta ex e dà fuoco a casa del figlio, arrestato

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Nella notte tra il 7 e l’8 settembre, a Mantova, giunge una chiamata al 112, segnalando un incendio in un’abitazione in via Lomini. Prontamente giungono sul posto i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri della sezione Radiomobile di Mantova.

Le fiamme avevano bruciato la porta di accesso di un’abitazione e le zone attigue. Sulla scena del crimine, però, appare da subito qualcosa di anomale: viene rinvenuta dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri una tanica in plastica, vuota, con tracce di benzina. Dopo lo spegnimento dell’incendio, il report stillato dagli specialisti dei Vigili del fuco parla chiaro: incendio doloso mediante utilizzo di benzina.Sul posto si reca anche personale della Sezione Operativa dei Carabinieri di Mantova, assumendo la direzione delle investigazioni.

La villetta, in quel momento, non è abitata. Il proprietario, che si trova in vacanza, viene svegliato nel pieno della notte dai Carabinieri, e viene informato dell’accaduto. È proprio lui che contatterà la madre, la quale si reca subito sul posto. È la donna a fornire agli investigatori alcuni indizi. Grazie alle sue dichiarazioni, i Carabinieri seguono da subito una pista investigativa, pista che li porterà nel breve tempo ad individuare un sospettato.

Nel pieno della notte i Carabinieri ricostruiscono, mediante una accurata analisi delle banche dati in uso, i transiti nel comune di Mantova dell’autovettura del sospettato, nonché acquisiscono i filmati di alcune telecamere di sorveglianza comunale, utili alle indagini. Ma non finisce qui. I militari si recano a casa del sospettato, che mostrava evidenti ustioni sul viso e su un braccio. Saranno proprio i Carabinieri a chiamare un’ambulanza per trasportare l’ustionato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Mantova, per le cure del caso.

Dalle investigazioni condotte dai Carabinieri è emerso che il soggetto, nel recente passato, era stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori nei confronti della mamma del proprietario dell’abitazione danneggiata dalle fiamme. Inoltre il sospettato, recentemente, aveva ricevuto l’ammonimento del Questore di Mantova proprio per gli atti persecutori posti in essere ai danni della donna.

Dopo aver raccolto numerosi indizi a carico del sospettato, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova, in collaborazione con i Carabinieri delle Stazioni di Guidizzolo e Goito, hanno tratto in arresto un 66nne residente a Goito poiché ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.

Il movente dell’incendio sarebbe riconducibile alla relazione sentimentale interrotta con la madre del proprietario della casa danneggiata dal fuoco.L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trasferito nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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