È stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione per un anno nei confronti di sette educatrici di un asilo nido privato di Mantova. Il provvedimento, emesso dal Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica, giunge al termine di una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza, che ipotizza a carico delle insegnanti comportamenti “astrattamente riconducibili a episodi di maltrattamenti” nei confronti dei piccoli ospiti della struttura.
L’inchiesta era partita oltre un anno fa a seguito di alcuni accertamenti fiscali sulla gestione dell’asilo, ma nel corso delle verifiche i militari delle Fiamme Gialle avrebbero raccolto elementi che facevano emergere presunti episodi di natura ben più grave. Da lì la decisione di approfondire con indagini di carattere penale, coordinate dalla Procura mantovana.
Le investigazioni, durate diversi mesi, si sono sviluppate attraverso attività ambientali di osservazione, acquisizione di immagini e suoni, oltre all’ascolto di numerose testimonianze da parte dei genitori – una ventina in tutto – che avevano segnalato atteggiamenti anomali del personale educativo.
Nel corso dell’indagine sono state inoltre effettuate perquisizioni personali e domiciliari, nonché acquisizioni informatiche e analisi dei telefoni cellulari delle persone coinvolte, al fine di ricostruire nel dettaglio quanto accadeva all’interno della struttura.
L’attività investigativa della Guardia di Finanza, tuttora in corso per alcuni approfondimenti, mira a chiarire la reale portata dei comportamenti contestati e a verificare eventuali ulteriori responsabilità nella gestione dell’asilo. La sospensione cautelare delle educatrici è stata disposta per tutelare i minori e garantire il corretto proseguimento delle indagini.
