La perdita di udito, da più studi, risulta più comune tra gli anziani con malattie cardiache rispetto a quelli senza.
Più studi lo confermano
La relazione tra malattie cardiache e perdita dell’udito è stata studiata per decenni, con particolare riferimento alla perdita dell’udito neurosensoriale. Negli anni ’80 è stato stabilito che la perdita dell’udito potrebbe essere considerata un fattore importante e precoce di un processo arteriosclerotico vascolare o generalizzato (l’accumulo di placca nelle arterie).Negli anni ’90, studi più approfonditi hanno rilevato che la presenza di perdita neurosensoriale a bassa frequenza (danni all’orecchio interno, la coclea) era correlata a malattie cardiovascolari in entrambi i sessi, ma più per le donne che per gli uomini. Negli anni 2000 è stato stabilito che l’ipoacusia a bassa frequenza è significativamente associata a malattie vascolari.
L’orecchio è una finestra sul cuore
Nel 2010 Charles E. Bishop, ricercatore Centro medico dell’Università del Mississippi, ha avanzato l’idea che l’orecchio possa essere considerato una “finestra sul cuore”, per cui alcuni tipi di perdita dell’udito indicano la presenza emergente di malattie cardiache croniche. Il messaggio chiave di tutti questi studi è che alcune malattie cardiache e alcuni tipi di ipoacusia sono correlati. Nel caso in cui si abbia una malattia cardiaca, sarebbe opportuno far valutare l’udito. E, viceversa, se si ha una perdita dell’udito dell’orecchio interno, bisognerebbe far valutare il sistema cardiovascolare.
Le prove sono tante
“La salute dell’udito non dovrebbe essere lasciata cadere nel nulla”, ha affermato Charles E. Bishop. “Ci sono semplicemente troppe prove che la perdita dell’udito sia correlata a malattie cardiovascolari e ad altre condizioni di salute. È tempo di massimizzare le informazioni che abbiamo per favorire il benessere generale dell’individuo”.
Controlli dell’udito
A causa di questa correlazione, è importante che chiunque abbia patologie cardiache esistenti come malattie cardiache, ictus o qualsiasi altra malattia cardiovascolare riceva valutazioni audiologiche annuali per monitorare l’orecchio. Se ritieni di soffrire di un calo dell’udito, parla con un professionista per capire come trovare le soluzioni giuste. Per questo Fonema Italia insiste nel promuovere la sua campagna di prevenzione, del tutto gratuita e basata su un test unico e rivoluzionario, il Test Udito&Mente, che Fonema ha messo a punto proprio per aiutare meglio a capire come risolvere i problemi dell’udito.
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