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Magnago, una mostra in ricordo di don Lorenzo Milani Copia

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MAGNAGO – Alla scuola media di Magnago per una settimana รจ stata esposta una ย mostra dedicata a don Lorenzo Milani e il 19/3/18ย  Agostino Burberi, uno degliย  ex allievi della scuola di Barbiana, ย ha incontrato gli alunni delleย  classi terze delle secondarie di 1 di Magnago e Vanzaghello .ย  La scuola mediaย  di Magnagoย  infatti รจ intitolata a don Milani e la preside dellโ€™istituto dott.ssa Maria Merola ha organizzato lโ€™incontro conย  Agostino Burberi.ย  Egli, ย dopo la straordinaria esperienza educativa vissuta a Barbiana, si รจ dedicato allโ€™impegno nel sindacato tessili CISL proprio nella zona del Castanese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lโ€™iniziativa รจ stata patrocinata dai comuni di Magnago e Vanzaghello e con la collaborazione del prof.ย  Cipelletti dellโ€™Anpi di Turbigo. ย Era presenteย  la signora Carla Picco, sindaco di Magnago .

In Italia sono oltre 180 le scuole intitolate a don Lorenzo Milani e le sue riflessioni educative, la sua decisa battaglia in favore dei ragazzi emarginati dagli studi perchรฉ figli di umili lavoratori hanno costituito uno stimolo molto importante per la scuola media unica, per la scuola a tempo pieno, per la eliminazione delle classi differenziali presenti in Italia fino alla metร  degli anni โ€™70.ย ย  โ€œSe si perde loro (i ragazzi difficili) la scuola non รจ piรน scuola. Eโ€™ un ospedale che cura i sani e respinge i malatiโ€ scriveva don Milani.

La mostra presenta una scuola povera, ย austera a contatto con la natura e questa povertร  e semplicitร  sono un messaggio di essenzialitร  non inutile per i ragazzi di oggi forse troppo bombardati di stimoli.

Nellaย  scuola di Barbianaย  imparare รจย  una lieta fatica, apre alla speranza di un riscatto umano e sociale, stimola al confronto, alla solidarietร  tra compagni โ€œperchรฉ non si va avanti finchรจ tutti non ci sono arrivatiโ€ Forma uomini liberi perchรฉ si legge il giornale tutti i giorni e la scuola osserva e studia lโ€™attualitร .

Eโ€™una scuola improntata al rigore, allโ€™impegno, allโ€™approfondimento partendo perรฒ sempre dalla realtร  quotidiana non certo destinata ad unโ€™inutile erudizione. Eโ€™ una scuola in cui sono presenti il laboratorio di falegnameria, la fucina perchรฉ saper fare รจ utile ed importante e i ragazzi non amano unโ€™istruzione solo libresca. Eโ€™ una scuola al centro di una piccola comunitร  con la quale interagisce e si arricchisce.

Agostino Burberi ha raccontato ai ragazzi alcuni piacevoli aneddoti di quel periodo trascorso accanto a don Milani partendo dai simboli della scuola di Barbiana cosรฌ come risultano da alcune fotografie esposte nella mostra:

  • Il motto โ€œJ careโ€, io mi prendo cura, mi occupo diโ€ฆ.. opposto allo slogan fascista โ€œIo me ne fregoโ€ฆ.โ€
  • La costruzione dellโ€™astrolabio con il quale i ragazzi osservavano e studiavano il cielo stellato
  • Il ponte di โ€œ Lucianino delle pozzeโ€ costruito dal comune dopo molte proteste per consentire ai piccoli figli di contadini di raggiungere la scuola molto distante
  • La chiesetta con le decorazioni a mosaico realizzate dai ragazzi stessi per esprimere e cercare una fede autentica e vicina alle loro esperienze di crescita

Il titolo della mostra โ€œIL SILENZIO DIVENTA VOCEโ€ stimola e sprona insegnanti ed educatori a riflettere sullโ€™insegnamento e la grande importanza di possedere la lingua italiana e le lingue perchรฉ la lingua struttura il pensiero, ย consente di esprimersi. ย ย ย Gli alunni di don Milani dovevano conquistare il diritto ย alla parola perchรฉ ย la scuola di allora escludeva coloro che, provenienti da contesti socio-culturali deprivati, padroneggiavano poco la lingua italiana e perciรฒ collezionavano bocciature (la scuola di Barbiana accolse infatti molti ragazzi bocciati).ย  Purtroppo, dati recenti dicono che molti ragazzi di oggi utilizzano un numero di vocaboli in costante diminuzione e ciรฒ spiega le difficoltร  di comprensione del testo che ancora interrogano la scuola attualmente.ย ย  Il richiamo a โ€œrimuovere gli ostacoli di ordine economico e socialeโ€ che limitano la libertร  e lโ€™uguaglianza dei cittadini come indicato dallโ€™art.3 della Costituzione รจ stato sicuramente sentito come un imperativo forte da don Milani e la sua attualitร  rimane tuttora.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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