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Magnago, lotta alle erbe infestanti e all’ambrosia

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Due distinti provvedimenti appena decisi dall’Amministrazione

MAGNANGO – Il Comune di Magnago ha recentemente affidato l’appalto per il diserbo delle aree pubbliche da erbe infestanti, alla Cooperativa Sociale Jolly Service Onlus. L’appalto consiste nell’esecuzione di trattamenti di diserbo per l’eliminazione delle piante infestanti nei viali dei cimiteri comunali e nelle aree urbane nel rispetto della vigente normativa in materia di tutela e conservazione del territorio e dell’ambiente e in particolare:
• il Piano di Azione Nazionale (P.A.N.) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottato con decreto 22 gennaio 2014;
• i Criteri Ambientali Minimi (CAM) stabiliti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 15.02.2017.

Alla luce delle limitazioni imposte dalla legge, ma soprattutto in un’ottica di sostenibilità ambientale, tutela della salute e riduzione delle fonti di inquinamento, l’Amministrazione Comunale ha voluto privilegiare un metodo di diserbo che escluda totalmente l’utilizzo di prodotti chimici.
Il sistema di diserbo scelto è quello “termico ad acqua”, che utilizza il principio fisico del calore per devitalizzare i tessuti vegetali attraverso una particolare attrezzatura che scalda l’acqua ad alta temperatura in tempi brevi.
Il trattamento uccide le erbe infestanti, sterilizza i semi e danneggia le radici, e col tempo inibisce la ricrescita, agendo in maniera sicura per l’ambiente e le persone e non rilasciando residui nelle falde acquifere.
Sono previsti due/tre cicli di diserbo, a seconda delle zone, indicativamente nel periodo estivo/autunnale, per un totale di circa 18.350 metri quadrati di aree di intervento.

Emessa  anche, il 10 luglio,  l’ordinanzaper lo sfalcio dell’ambrosia. L’“Ambrosia” ampiamente diffusa nei comuni dell’ATS Milano è causa di allergie che si manifestano anche in sintomatologie asmatiche, invalidanti per molte persone.

Per contenere la diffusione del polline di tale piante allergizzante, l’Amministrazione Comunale di Magnago, unitamente ai Comuni di MAGENTA, ABBIATEGRASSO, BERNATE TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CORBETTA, MARCALLO CON CASONE, MESERO, ROBECCHETTO CON INDUNO, ROBECCO SUL NAVIGLIO e SANTO STEFANO TICINO hanno sottoscritto nel 2012 una Carta di Intenti, a cui si è aggiunto nel 2016 il Comune di DAIRAGO, avente come finalità quella di condividere, sostenere e promuovere azioni di sistema coordinate a livello sovracomunale nel campo delle iniziative per la prevenzione dell’allergia al polline di ambrosia ed in particolare, la predisposizione di un’ordinanza comune che preveda l’esecuzione di sfalci in periodi e in numero da stabilire in base agli ambiti di intervento ed ad un’attenta osservazione in campo, una sanzione amministrativa proporzionale all’estensione dell’area infestata nonché lo sfalcio d’ufficio a spese degli interessati nel caso il proprietario non provveda.

In data 10 luglio, il Sindaco ha emesso detta ordinanza, con la quale stabilisce che gli sfalci devono essere eseguiti nei seguenti periodi:

II sfalcio tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto di utilizzare, in alternativa agli sfalci e quando opportuno, gli altri metodi di contenimento dell’Ambrosia, indicati nell’Allegato tecnico alla nota A.T.S. del 19.06.2017 prot. n. 69518, secondo le seguenti specifiche:
• In ambito agricolo: inerbimento permanente, trinciatura, diserbo, aratura e discatura;
• In ambito urbano: pacciamatura e estirpamento

Gli sfalci devono essere eseguiti prima della maturazione delle infiorescenze (abbozzi di infiorescenza 1-2 cm) e assolutamente prima dell’emissione di polline. Pertanto si deve intervenire su piante alte mediamente 30 cm, con un’altezza di taglio più bassa possibile.

Si concede, per il solo ambito agricolo, l’esecuzione di un solo intervento da effettuarsi nella prima metà di agosto, basandosi però su un’attenta osservazione delle condizioni in campo e intervenendo sempre prima della fioritura. Prevedere un ulteriore intervento, in caso di ravvisata necessità, in corrispondenza all’inizio di settembre se la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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