MAGENTA – I Comuni di MAGENTA, ABBIATEGRASSO, BERNATE TICINO, BUSCATE, BUSTO GAROLFO, CORBETTA,DAIRAGO, MAGNAGO, MARCALLO CON CASONE, MESERO, ROBECCHETTO CON INDUNO, ROBECCO SUL NAVIGLIO E SANTO STEFANO TICINO in collaborazione con ATS Milano Città Meropolitana collaborano da diversi anni per affrontare il problema della diffusione nel nostro territorio dell’Ambrosia, promuovendo campagne di informazione e prevenzione, e predisponendo apposita ordinanza. Il Gruppo di lavoro, si e’ riunito a Magenta lunedì 1 Luglio , alla presenza di rappresentanti di Ats Città Metropolitana, dei Comuni di Mesero, Marcallo, Arluno, Robecchetto con Induno, Parco del Ticino, responsabili degli uffici Tecnici, Ufficiale della PL di Magenta, e della Assessore all’Ambiente Laura Cattaneo in rappresentanza dell’Amministrazione, per fare il punto della situazione riferita all’anno in corso 2019.
“Magenta traccia un bilancio positivo per l’annoso problema che ogni anno si ripresenta, ma che ormai da un po’ di anni ci coglie preparati. Abbiamo da tempo un un risultato positivo ,ottenuto grazie all’ordinanza che viene pubblicata dal Sindaco, nella quale l’amministrazione invita i cittadini a provvedere agli stralci periodici del fastidioso infestante con relative sanzioni in caso di inadempienza. Ma soprattutto merito anche alla puntuale collaborazione con AST Città Metropolitana. Quest’ultimi, esperti in botanica e delle malattie che spesso colpiscono le piante, conoscono ogni angolo della Lombardia e sanno quali sono le zone più a rischio; risulta quindi particolarmente utile la mappatura del territorio fatta, oltre ai sopralluoghi effettuati sulla città e frazioni. Spesso i cittadini faticano ad identificare quest’erba, scambiandola per altre specie simili ma innocue dal punto di vista allergologico.
Un problema da non sottovalutare: per chi ne soffre, rappresenta un potenziale fastidio in quanto, nel periodo di maggior diffusione, impedisce al paziente di condurre una vita normale, obbligandolo ad assumere farmaci specifici per limitarne i danni o a chiudersi in casa. Fortunatamente da qualche anno la presenza di Ambrosia sembra essere minore rispetto agli anni precedenti grazie agli sfalci e alla diffusione di un coleottero che ha efficacemente contrastato lo sviluppo della pianta allergenica. Il coleottero in questione e’ di origine nordamericana Ophraella communa, specie parassita oligofaga con preferenza per Ambrosia.
L’insetto, che ha dimostrato di avere un elevato potenziale di diffusione e di adattabilità, si nutre dei fiori riducendo la quantità di polline nell’aria e di conseguenza gli effetti allergenici sull’uomo. La salute, sempre più minacciata, è un diritto di tutti e un bene prezioso che va gelosamente conservato. Attiviamoci quindi perché sia per tutti una piacevole estate .Un grazie quindi ai cittadini diligenti, al lavoro del Comune, e anche a Città Metropolitana che, attraverso la pulitura dei bordi delle superstrade, punto sensibile per la diffusione delle spore infestanti, da anni, contribuiscono a rendere il problema meno serio. “
E’ quanto fa sapere attraverso questa nota l’esponente della Giunta di Chiara Calati.