MAGENTA Odore pestilenziale, segni evidenti di consumo di droga, degrado all’ennesima potenza. Nella casa, che si trova a ridosso della pista ciclopedonale di viale Piemonte a Magenta, si trova ogni genere di schifezza. Quel ripostiglio noto con il nome di ‘casamatta’ è oggi abbandonato. E’ senza porta perchè tre mesi fa i vigili del fuoco hanno dovuto abbatterla per consentire le operazioni di soccorso ad un ragazzo che si era sentito male. Aveva accusato un malore a seguito dell’assunzione di droga. Uno dei tanti disperati che ha trovato nella ‘casamatta’ il rifugio per drogarsi lontano da occhi indiscreti.
Una situazione insostenibile perchè chi raggiunge quel sito per consumare droga crea un pericolo per chi frequenta la pista ciclopedonale. L’altra sera un’auto ha sfrecciato a gran velocità lungo la pedonale. Commettendo un’infrazione prima di tutto, ma soprattutto rischiando di travolgere qualcuno. Era buio e la pista ciclabile è frequentata spesso da chi corre a piedi o la utilizza per raggiungere la frazione di Pontenuovo, provenendo dalla zona della ex Novaceta. Da quell’auto sono scesi due giovani poi entrati nella ‘casamatta’ per rimanervi per almeno un paio di ore. Una casa che non è un’abitazione, ma era un locale con delle pompe aspiratrici delle acque reflue, oggi in disuso. E’ certo che si consumi droga ed è più che probabile che, in quel sito si spacci pure. Balza agli occhi il contrasto tra il degrado imperante in quel ripostiglio e il recupero dell’area Cral messa in atto dall’associazione ‘Ri Parco bene comune’.
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