RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Vi scrivo perché sono profondamente amareggiata e preoccupata per la situazione di degrado che da settimane, anzi ormai da oltre un mese, si sta verificando presso la Biblioteca Comunale di Magenta.
Io sono una studentessa universitaria perciò mi trovo molto spesso a frequentare la Biblioteca e in particolare l’aula studio situata al piano terra, proprio per questo sono venuta a conoscenza di tutto questo.
Nel cortile interno sulla destra della biblioteca, ben visibile attraverso le vetrate dell’aula studio e del corridoio che porta al piano superiore, vive stabilmente un uomo senza fissa dimora, spesso in evidente stato di alterazione.
Ha trasformato quello spazio in un accampamento e, cosa ancora più grave, un bagno a cielo aperto: a terra sono visibili ovviamente le espletazioni fisiologiche dell’uomo, con sporcizia e odore che si sono accumulati da settimane.
L’uomo è accompagnato da un cane che abbaia in continuazione, creando disturbo costante a studenti e famiglie che frequentano la biblioteca. E’ all’interno di una specie di cancelletto, che muove e sbatte ogni secondo della giornata, creando ovviamente un rumore molto fastidioso, visto che nel muro di fianco si trova appunto l’aula studio per gli studenti.
Inoltre, ho notato ultimamente che si vedono altre persone raggiungerlo durante la giornata, e la sensazione generale è di insicurezza e abbandono.
E’ una situazione terrificante, si trova proprio nel luogo più visibile in assoluto, ovvero davanti all’entrata che collega il piano terra al piano superiore, appunto tutto vetrato.
Parliamo di un luogo che ospita bambini, genitori, studenti, eventi culturali: È impensabile che TUTTI quelli che entrano in biblioteca debbano trovarsi davanti a uno spettacolo simile, segno evidente di un totale disinteresse da parte delle autorità competenti (già allertate sia da molte persone sia da tutti i dipendenti della biblioteca).
Parlando con altri miei coetanei frequentanti della biblioteca ci troviamo d’accordo nel dire che, anche se non è una situazione di pericolo, il contesto è tale da scoraggiare fortemente la frequentazione della biblioteca.
Non è divertente entrare al mattino e trovarsi davanti a sporcizia, feci e scene di degrado; tutto ciò trasmette disgusto e tristezza, rendendo difficile frequentare un luogo molto utile per tutti gli studenti di magenta e tutti i frequentatori della biblioteca, punto di riferimento per moltissime persone.
Non oso immaginare qualcuno che la mattina porta i propri bambini o nipoti per giocare in biblioteca e si trova di fronte tutto questo: di certo non ci tornerei.
Scrivo a voi perché, come in molti casi, è difficile chiedere attenzione al Comune se non si tratta di qualcosa di pericoloso e urgente. Spero che passando attraverso di voi, possiamo catturare l’attenzione di chi di dovere – Comune, Polizia, Servizi Sociali.
Ci tengo a sottolineare che il problema è facilmente risolvibile sostituendo il cancelletto attuale con uno più alto (e magari funzionante) oppure dotare di un sistema di telecamere quella parte interna di biblioteca che da anni è luogo di ritrovo per gente non proprio affidabile.
Inoltre, vi invito ad andare sul luogo e vedere voi stessi le terribili condizioni del luogo e parlare con i dipendenti, che immagino siano frustrati più di noi di questa situazione”.
Giulia





















