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Magenta: ubriaco dà in escandescenza al pronto soccorso, per due volte arrivano i Carabinieri

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MAGENTA Non bastano gli accessi sempre più numerosi a creare inevitabili disagi. Il pronto soccorso di Magenta, come del resto quello di un qualsiasi altro ospedale, è un porto di mare e ci entra chiunque. Spesso persone che reagiscono con violenza perché l’attesa si prolunga. E se la prendono con il personale infermieristico.

Gli ultimi due casi risalgono a venerdì sera quando, per ben due volte, in pronto soccorso sono dovuti intervenire i carabinieri. In entrambe le situazioni per placare gli animi di un uomo in stato di ebbrezza. Una persona di Marcallo, già nota al pronto soccorso. L’altra sera il personaggio in questione ha dato in escandescenza con l’infermiera di triage, quella che raccoglie dati, parametri e informazioni necessarie all’ingresso, perché non è stato visitato subito come pretendeva. In realtà al pronto soccorso ci sono delle regole da rispettare, ormai conosciute e apposte all’ingresso, secondo le quali la precedenza viene garantita ai casi più gravi. Sono i codici rossi, pazienti a rischio vita. Poi si passa ai codici gialli e verdi. Dopo un primo intervento i carabinieri sono dovuti ritornare al pronto soccorso di via Al Donatore di Sangue. La stessa persona stava litigando con un altro utente in attesa della guardia medica.

Comportamenti violenti che mettono a rischio non soltanto il normale svolgimento del lavoro delicato del personale medico e infermieristico, ma anche la serenità delle persone in attesa. Quest’ultima messa a dura priva dall’inevitabile stato di ansia che prova chi si trova in ospedale. I carabinieri sono riusciti a placare gli animi e il marcallese è stato allontanato. Comportamenti aggressivi come quelli dell’altra sera non sono purtroppo rari a verificarsi. Non molto tempo fa, era il mese di settembre, alcuni utenti presero a male parole il personale infermieristico a causa dei tempi di attesa che si stavano prolungando. Anche in quell’occasione furono costretti ad intervenire i carabinieri per riportare la situazione alla calma.

G.M.

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