MAGENTA- Prosegue l’anno orribile, è cambiato solo il numero ma la sostanza in questo primo scorcio di 2021 non pare essere affatto cambiata.
Angelo Garavaglia, per tutti amichevolmente ribattezzato “Al Piastrela” – nome che evidentemente si legava alla sua attività lavorativa – era espressione di quella “bella Magenta” che poco alla volta se ne sta andando. Una persona dotata di una carica umana eccezionale, impegnato nel sociale, una colonna portante della #BandaVegia – la Banda Civica di via Melzi – oltre ad essere un grandissimo interista. Stamani la notizia della sua improvvisa scomparsa, dopo un breve ricovero presso il reparto di Geriatria del ‘Fornaroli’.
La fede nerazzurra è quella che ha fatto scattare la ‘scintilla’ tra chi scrive e il nostro “Piastrela”, gli anni del pullman che partiva dalla ‘Cristina’, le innumerevoli discussioni nel prima e nel post partita. Sono un patrimonio di relazioni di umanità che custodiamo gelosamente nel nostro archivio storico. Del pullman degli ‘Amici dell’Inter’ Al Piastrela era sicuramente uno dei principali animatori. Anni Novanta fino ai primi anni 2000, partenza fissata davanti alla ‘Cristina’ con il carrozzone rimediato dall’Atinom. E non mancavano le volte che al “birocc” facesse i capricci e ci lasciasse in asso…..
O che l’autista sbadato si dimenticasse di noi. Così l’Angelo inforcava la sua bicicletta e faceva un salto in rimessa per capire come si poteva rimediare. Se l’Inter è stato uno dei grandi amori della vita del ‘Piastrela’ l’altro era certamente la sua Banda. Perché il ritrovo di via Melzi, dove siamo stati più volte per realizzare servizi ed interviste, era molto di più. Oseremmo dire una seconda casa. La scuola di musica, le carte, un luogo d’aggregazione eccezionale per la nostra comunità. E l’Angelo era uno di quelli che non mancavano mai. Così come non mancava mai ai ‘servizi’ come li chiamava lui che la Banda doveva fare in occasione delle diverse manifestazioni cittadine. Nonostante gli 85 anni portati alla grandissima, l’Angelo aveva lo spirito di un ragazzino. Ci ricordiamo la felicità di quando divenne “nonno bis”. Così come la nostra reazione a pensare che il figlio Luigino – a cui mandiamo un grande abbraccio – che corre come un ragazzino fosse già diventato nonno. La cosa ci lasciò un po’ interdetti, prima di realizzare il tutto. Per parlare con l’Angelo, bastava andare in piazza Liberazione, verso le 11/11,30 d’inverno e lui non mancava mai nel crocchio di quella sana magentinità che oggi poco alla volta sta sparendo verso la Magenta melting pot che al sottoscritto per essere chiari e netti (ciar e nett… per chi ancora comprende l’idioma locale ndr), non è che piaccia granché. Si discuteva di politica, e ovviamente di calcio. Appena ci scorgeva in lontananza la frase di rito era sempre quella: “Alura giornalista dimm la tua…”.
E lì il conciliabolo poteva diventare lungo e articolato, oltre che appassionato, e poteva andare avanti, se si fosse potuto anche per ore. Con il clima più caldo, la combriccola si spostava all’umbriaa di piazza Liberazione, lato vecchio Regazzi. Lì a metà pomeriggio, tra una partita di scopa dalla ‘Cristina’ e l’altra, la compagnia si ritrovava. Tutti rigorosamente in bicicletta. Quella bici che per la gente di quella generazione voleva dire tutto. Anche il lavoro e il pane per la famiglia.
Quando questa mattina l’amico Andrea Friggi ci ha dato questa brutta notizia, ci sono cadute davvero le braccia.
Anche se però un po’ avevano intuito dal tono. “Fabrizio ti devo dare una brutta notizia…”. E il pensiero è corso subito all’Angelo, classe 1935, che adesso sarà già in Paradiso con il suo amico Enzo Spaggiari a parlare dell’Inter, di Antonio Conte e dello Scudetto che adesso con questi due calibri da novanta, vicini al Padre Eterno, potrebbe anche arrivare…
Un Magentino come si conviene di quelli Doc di cui non ci dimenticheremo mai. Per il momento vogliamo inviare un grande abbraccio al figlio Luigino, alla sorella Paola e a tutta la sua grande e bella famiglia. Oggi, non a caso piove. ed è un gran brutto giorno per Magenta. Ciao Angelo e Forza Inter anche dal quarto anello del Paradiso.
Per tutti quelli che intendono portare l’ultimo saluto ad Angelo – e immaginiamo saranno in tanti – l’appuntamento è per sabato mattina, alle 10,30, nella Basilica di San Martino.
Stamani la figlia Paola su Facebook ha voluto ricordare così il suo grande papà
F.V.