Magenta, sciopero al liceo Quasimodo, studenti infuriati: “Scuola di alto livello, ma la struttura non è adeguata”

Una protesta pacifica, ma dura. Intervenuto il Sindaco Luca Del Gobbo accolto come una rockstar.

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Niente lezione oggi per ragazze e ragazzi del liceo classico Quasimodo di Magenta. Troppi i problemi e non c’è soltanto il freddo ad avere fatto scattare la decisione di protestare. Uno sciopero del tutto pacifico, svoltosi in maniera civile con qualche cartello ironico del tipo: «Una scuola quasi sicura», come possiamo vedere dalla diretta andata in onda questa mattina direttamente dal cortile del liceo. Tornati in aula sopo le vacanze natalizie le temperature erano di poco superiori ai 14 gradi. Cosa che costringe gli studenti a fare lezione con il giubbotto. E poi l’altro giorno ha ceduto un pezzo del controsoffitto, fortunatamente senza conseguenze per le persone. Per non parlare delle porte dei bagni che non si chiudono ed è un problema che persiste da anni, come è stato testimoniato da alcuni alunni del quarto anno.

«E’ un disagio generale – ha commentato Giovanni Grittini, rappresentante d’Istituto – ci chiediamo come sia possibile che questa scuola sia stata premiata come la migliore a livello didattico e, dal punto di vista strutturale, ci ritroviamo in condizioni pietose. Tralasciamo la succursale di via Colombo dove persiste la presenza di amianto che, però, se non c’è presenza di distacco del materiale, non rappresenta un pericolo. Il problema del freddo non dipende dall’impianto di riscaldamento che funziona, ma non è in grado di riscaldare questa scuola a dovere». Solo per dare una cifra a Magenta quotidianamente arrivano oltre 1500 studenti, per recarsi al liceo Quasimodo nei suoi vari indirizzi di studio, appartenenti a 52 comuni diversi. Giusto un anno fa i consigli comunali di tutti questi comuni votarono una mozione a sostegno del Quasimodo. Ma, dal punto di vista pratico, tutto è rimasto come prima. Ieri mattina anche il Sindaco Luca Del Gobbo ha fatto la sua apparizione tra gli studenti. Ha ricevuto consensi a non finire il primo cittadino di Magenta, applaudito da tutti i ragazzi. «Il 29 novembre 2023 – spiega il Sindaco – approvammo una mozione per chiedere a Città Metropolitana l’apertura di un tavolo permanente. Soltanto dopo alcuni mesi arriva la risposta di Città Metropolitana dicendo che tutto va bene e il tavolo non è necessario. Mi pare, considerato quello che si dice oggi, che forse quel tavolo sarebbe stato indispensabile».

Durante il suo secondo mandato, nel 2009, il Sindaco Luca Del Gobbo individuò un’area per la realizzazione del nuovo liceo Quasimodo in via Trieste, vicino all’attuale liceo scientifico. «I soldi non c’erano, così diventato consigliere regionale riuscii a destinare la cifra di cinque milioni di euro a Città Metropolitana». Del Gobbo ricorda come quella somma avrebbe fatto partire certamente l’iter per un nuovo liceo. Ma vi fu un intoppo. L’allora Ministro Azzolina chiese a Città Metropolitana il progetto preliminare, ma anche il definitivo e l’esecutivo. «Chiaramente non c’era il tempo materiale per trasmetterli – conclude – Lo abbiamo fatto presente al Ministro, che però non ha risposto. E così quei soldi rimasero a Roma e la situazione del Quasimodo non si è sbloccata».

Proprio oggi Del Gobbo scriverà nuovamente a Città Metropolitana chiedendo un tavolo di confronto per il Quasimodo. «Ho spiegato ai ragazzi che Città Metropolitana deve intervenire sulle manutenzioni e non può essere compito che può assolvere il comune, neanche volendo – ha detto – poche settimane fa il senatore Massimo Garavaglia ha destinato 500mila euro a Città Metropolitana, proprio per il Quasimodo e per la progettazione di un nuovo liceo. La nostra battaglia continuerà. Questa scuola è un’eccellenza e merita una sede adeguata».

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