MAGENTA Urla, schiamazzi, atti di bullismo. I residenti di via IV Giugno a Magenta non ne possono più di sopportare le bravate di gruppi di ragazzini minorenni che non ci pensano nemmeno a rispettare le minime regole della convivenza civile. Anzi, all’arrivo dei carabinieri si fanno ancor più strafottenti. Nella tarda serata di venerdì alcuni giovanissimi provenienti da paesi appena fuori Magenta, si sono ritrovati davanti al distributore di bevande di via IV Giugno, pieno centro della città. Per i soliti motivi futili tra alcuni di loro è scoppiata una lite.
Sono arrivati altri ragazzi e la situazione è degenerata. Le urla hanno rimbombato per tutta la via, finché i residenti esasperati hanno chiamato le forze dell’ordine arrivate sul posto con una pattuglia dalla stazione di Magenta e con il radiomobile da Abbiategrasso. I carabinieri hanno proceduto all’identificazione dei ragazzi, tra di loro anche alcune ragazze. E hanno chiamato i genitori, come da prassi, affinché venissero a prelevare i loro figli. E magari a fare loro una ramanzina. Cosa che non ha per nulla intimorito i ragazzini. Anzi, tutt’altro. “Io non ho fatto niente, per quale motivo ti devo far vedere i documenti?”, questa la risposta che veniva fornita ad un pubblico ufficiale che stava facendo il suo dovere. Omettiamo le parolacce che venivano profferite in continuazione, anche agli stessi genitori che, come unica preoccupazione, avevano quella di essersi spostati di casa per un fatto che giudicavano ‘cosa da niente’.
La situazione, invece, è preoccupante. Perché atti di bullismo e schiamazzi si ripetono a ritmo costante. E con tutti i problemi che ci sono si è aggiunto anche quello di correre dietro a bande di minorenni buoni a niente e scalmanati. Guai a toccarli, perché la legge lo vieta e chi osa adoperare i metodi del passato (magari un po’ duri, ma certamente educativi) rischia una bella denuncia. Di chi è la colpa di tutto questo? Dei genitori che se ne fregano che il loro figliolo o figliola di 15 anni resti in giro fino a tarda ora con una bottiglia di birra in mano a combinare guai?
Non siamo noi i preposti a dare risposte perché ci limitiamo a raccontare i fatti. Frattanto i Carabinieri continueranno i controlli tutte le sere nel centro di Magenta, magari in collaborazione con la Polizia locale quando possibile. Il timore è che, con l’avvicinarsi della primavera e, peggio ancora, con l’estate, i problemi aumenteranno. I ragazzini si moltiplicheranno a vista d’occhio, staranno in giro sempre di più con il caldo e il rischio che dagli schiamazzi si passi a delle vere e proprie risse è più che concreto.