MAGENTA – Gli amici del calcio questa mattina hanno salutato, nella basilica di San Martino a Magenta, Gianpiero Testa. Il volto noto come quello del ‘Testa Coppe’. Lui che aveva giocato a pallone da professionista e che aveva messo su il negozio di medaglie, coppe, maglie ufficiali di tutte le squadre. C’era anche la corona della Nazionale Magistrati a suggellare un’amicizia con Giampiero fatta di tornei a scopo di beneficenza. 82 anni, il calcio l’ha amato tantissimo.
“Fu una delle prime persone che conobbi quando arrivai a Magenta – ricorda il parroco don Giuseppe Marinoni che ha celebrato il funerale – Mi portò a visitare il suo negozio e mi donò anche la maglia della mia squadra. Si interessò anche al refettorio e su cosa poteva fare”. Non a caso è stato letto il passo del Vangelo che parla della corsa di Simon Pietro e Giovanni.
Quella verso il Sepolcro. Quella nella quale il discepolo giunse per primo. “La medaglia più importante sarà l’incontro con Cristo – continua il parroco – sarà quella la medaglia della vita eterna che anche Gianpiero si guadagnerà”.
Dall'archivio:
Magenta saluta Gianpiero Testa del ‘Testa Coppe’, il Parroco don Giuseppe: “Adesso la medaglia più bella, quella della vita eterna”
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