โ€• pubblicitร  โ€•

Dall'archivio:

Magenta, restauro del Santuario dell’Assunta: a che punto siamo. Due eventi il 7 e il 9 novembre

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –ย  Un bravo sacerdote dev’essere anche un bravo comunicatore. E indubbiamente il Prevosto di Magenta don Giuseppe Marinoni, parroco della San Martino, sotto questo punto di vista ha un talento innato. Costante รจ infatti l’azione che il sacerdote conduce per informare i Magentini rispetto all’andamento dei lavori per il restauro della Chiesa dell’Assunta. Don Giuseppe, a questo proposito, ha pensato anche a far stampare quattro fogli in formato A4 in cui fare il punto della situazione oltre ad indicare i prossimi passi. Un modo da un lato per coinvolgere la popolazione – non รจ un caso che il prete ribadisca sempre come l’Assunta sia un patrimonio di tutti che va quindi al di lร  del discorso religioso – dall’altro lato, per rimarcare un approccio quanto mai trasparente. Ma veniamo ai numeri. Il primo blocco di interventi ha preso avvio il 26 agosto scorso e dovrebbe terminare entro la fine del mese di novembre. Con il secondo lotto, riguardante il riscaldamento, l’impianto elettrico, le luci, l’antifurto e i microfoni che secondo gli auspici di tutta la Comunitร  Pastorale, dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2020.ย 

Per quanto riguarda il primo step, questo ha riguardato il rifacimento del tetto della chiesa, le vetrate basse, รจ stato installato un impianto di deumidificazione , quindi, la vetrata e il serramento in legno della Cappella dei Celestini, il restauro e il recupero delle vetrate alte, lato sud, il restauro e recupero architettonico dei decori di contorno delle vetrate e dei marmi del rosone della facciate centrale. Il consuntivo dei costi si avvicina a 206 mila euro. “Il debito cumulato – scrive don Giuseppe – e da corrispondere entro la fine dell’anno o al massimo entro i primi mesi del 2020 รจ pari a 176 mila euro”.

Quanto al secondo lotto, le prime stime evidenziano una previsione di spesa superiore ai 250 mila euro. “Un impegno importante – chiosa il religioso – ma che con il supporto e il contributo di tutti coloro che vorranno destinare donazioni al recupero di questa nostraย  chiesa, per molto tempo trascurata e impedita al culto, sarร  senz’altro possibile e perseguibile”.

 

Tutti possono fare la loro parte, attraverso la Onlus dedicata Pietre Vive Onlus. Per tutte le informazioni del caso ci si puรฒ rivolgere alla segreteria della Casa Parrocchiale di via Roma, 39.

Al fine di un massimo coinvolgimento della cittadinanza segnaliamo qui di seguito i prossimi eventi in calendario:

 

 

 

 

 

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

โ–  Prima Pagina di Oggi