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Dall'archivio:

Magenta, quanto la passione diventa arte!

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Domani l’inaugurazione della mostra presepi Magenta

MAGENTA – Nel chiuso della Chiesa di Santa Maria Assunta Giuseppe Ceriani sta lavorando da giorni di gran lena, perché l’inaugurazione dell’ottava edizione della ‘Mostra Presepi di Magenta’ sarà domenica 17, alle ore 11.30. Il tempo strige. C’è parecchio da fare, ancora molti gli scatoloni da aprire, quando lo incontriamo nel pomeriggio di lunedì. Cordiale, sorridente, glielo leggi in volto che è contento di dedicarsi alla sua grande passione, nata da quel presepe, “donato da un anziano di Boffalora alla Parrocchia”.

 

Lui, bambino, ne era rimasto affascinato. “Era un allestimento bellissimo, grande, in movimento. Non mi stancavo di osservarne ogni particolare con la smania di riuscire a realizzarne uno simile a casa mia”. E così dai dieci anni in poi non ha più smesso di fare presepi tra le pareti domestiche ed extra (Ceriani è di Boffalora). “Certo, in passato, il materiale a disposizione era limitato e dovevo darmi da fare con un certo anticipo: già nel mese di settembre iniziavo a pasticciare, andavo dal falegname a chiedere qualche pezzo di compensato, poi  c’era il muschio da cercare, dovevo ingegnarmi per creare il movimento, incanalare l’acqua (niente specchietto o carta stagnola) senza allagare il pavimento, cosa che capitava, studiare l’illuminazione e ricominciare da capo quando le luci saltavano”.

Presepi “sudati”, li definisce, ma forse proprio per questo i più belli nei suoi ricordi. Tornando all’oggi, ad un passato più prossimo, Ceriani dal 2011 fa parte del Gruppo Artistico Presepista (Gap) Stella Cometa che, costituitosi nel 2010, raduna sotto la guida del maestro Mauro Signorelli (“uno dei tre migliori presepisti italiani”) una decina di persone: lombardi e piemontesi, accomunati dalla medesima passione e dall’apprezzamento di un pubblico vasto.

“In questi anni il numero dei visitatori della Mostra di Magenta è andato crescendo, fino a raggiungere le diecimila presenze nel 2016… gente arrivata da tutta Italia e anche dall’estero, in particolare dalla Spagna”, afferma Ceriani, che ci racconta di un facoltoso spagnolo, Antonio Diaz, “che ha acquistato, dopo aver visto la Mostra di Magenta lo scorso anno, due presepi e undici diorami, ora esposti a rotazione nel Museo del Presepe più grande di Spagna, creato da lui stesso a Mollina, vicino a Malaga”. Che dire? Un successo, una soddisfazione che premia il lavoro e   l’unicità dei diorami di Ceriani e compagni. “Le nostre statuine sono  realizzate da un artista spagnolo cui diamo minuziose indicazioni circa la dimensione, la posa, il costume”,  spiega. Case, casette, palazzi, paesaggi, flora e fauna, riproducono l’ambiente orientale, “palestinese”, così come quello “popolare”, tipico della tradizione contadina delle nostre terre (“Quest’anno però ci sarà anche un presepe napoletano”).

Comunque, presto i portoni dell’Assunta si apriranno e chi vorrà potrà immergersi in un mondo di arte, passione e poesia. A Giuseppe Ceriani e alla magentina Edy Dell’Agnese, lei pure di Gap, si deve inoltre l’allestimento in prosa classica del Presepe di piazza Liberazione. Per finire: consigli per fare un presepe? Ceriani non ne dà. “L’importante è farlo. Farlo come piace. Sarà comunque bello! Tuttavia, per realizzarne uno artistico, bisogna apprendere particolari tecniche…”, quelle, appunto, che il Gap Stella Cometa conosce assai bene.

La ‘Mostra Presepi di Magenta’, presso l’Assunta, resterà aperta dal  17 dicembre al 21 gennaio 2018.

Franca Galeazzi

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