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Magenta, presentato il nuovo Documento di Piano. Del Gobbo e Gelli: “Il Rinascimento è già iniziato. Per la minoranza un bel paio di occhiali”

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Il provvedimento di natura urbanistica tratteggia la ‘Magenta del futuro’ e cuba 30 milioni di euro per la ripartenza della ‘Bella addormentata’ dopo dieci anni di inerzia

MAGENTA – “Il Rinascimento Magentino è già iniziato visto che a livello di urbanistica siamo riusciti grazie all’impegno della struttura a fare in pochi mesi quello che gli altri non hanno messo in campo in un lustro. Per chi continua a parlare di Medio Evo, consiglio vivamente di tornare a studiare sui libri di scuola, perché quel periodo non fu affatto una fase buia per l’Italia e l’Europa, tutt’altro. Infine, un suggerimento: un bel paio di occhiali con lenti spesse non farebbero male a chi continua a criticare, attaccandosi a polemiche davvero di bassa cabotaggio. Ma li capisco, non hanno altri argomenti”.

Luca Del Gobbo, subito ad alzo zero. Il Sindaco, stamani insieme all’Assessore Simone Gelli e al Dirigente di settore Ingegner Alberto Lanati ha presentato in conferenza il nuovo Documento di Piano della Città di Magenta. Un provvedimento urbanistico di sostanza, ma soprattutto prospettico, in quanto, va a tratteggiare l’idea della ‘Città del futuro’.
La filosofia va detto, coerentemente, è quella di sempre. Il principio di sussidiarietà, la consapevolezza che gli operatori economici e commerciali debbono essere ascoltati a fondo nelle loro istanze che debbono possibilmente essere recepite. Perché solo insieme ci può essere sviluppo e benessere. Fatta questa premessa, Luca Del Gobbo ha spiegato come l’attuale Documento di Piano fosse scaduto. “In pochi mesi e di questo ringrazio l’Assessore Gelli, l’Ingegner Lanati, il Geometra Angelo Schinocca e tutto il comparto, abbiamo colmato una lacuna. In questo modo dal 2024 la nostra Amministrazione, fatti i debiti passaggi, avrà a disposizione un provvedimento che vale 30 milioni di euro e che di sicuro servirà per il rilancio di Magenta”.
Il primo cittadino ha indugiato a lungo sul confronto e sul ruolo dell’imprenditore che partecipa insieme alla Pubblica Amministrazione al bene comune. L’Assessore Gelli ha ricordato la fase di ascolto per poi rimarcare alcuni dei ‘focus’ del Documento di Piano: 1)recupero delle aree dismesse, 2)contenimento del consumo di suolo, 3) no alla conurbazione, 4) la vivibilità delle frazioni che debbono avere una loro identità.

Quindi, l’ideale ‘patto’ sottoscritto con gli operatori privati: “La macchina amministrativa deve garantir loro tempi certi, in cambio ci dobbiamo attendere certezza sugli interventi che dovranno essere posti in essere”.
Venendo alle aree strategiche Gelli e Del Gobbo hanno spiegato che ‘Magenta dovrà tornare ad essere Polo Attrattore per il territorio’.
“Sull’area Saffa c’è un dialogo aperto e ottimi rapporti con la proprietà, sulla Novaceta andremo a stravolgere quella che era la situazione attuale perchè molto può dare quell’area alla città”. Quindi, l’individuazione in zona nord di un’area più piccola che dovrà fare il paio con il Business Park in zona sud. Un progetto che la Giunta Del Gobbo aveva già tratteggiato nel suo secondo mandato 2007/2012 e che ora viene ripreso di nuovo. Di sicuro, è cambiato il contesto, assolutamente più complesso, ma Del Gobbo ha avvertito: “A questa Amministrazione le sfide piacciono. Sappiamo che lo scenario è molto differente ma è anche uno stimolo in più a fare bene”. Peraltro, la Giunta Del Gobbo rispetto a questi comparti ha posto una clausola significativa: “No alla logistica che non porta posti di lavoro, Sì ad attività produttive che portano con sè sviluppo e occupazione”.
Guardando ancora tra le pieghe del documento, Gelli ha sottolineato l’aspetto ‘green’ con le premialità per chi investirà in efficientamento energetico, il contrato alle isole di calore, il recupero delle acque meteoriche. Ma anche una forte attenzione per il Sociale e, più nello specifico, per il cosiddetto Housing Sociale, che sa molto di ‘Ritorno al futuro’.
“C’è il filo di un discorso da riannodare – hanno osservato sia il Sindaco che il suo Assessore – per esempio in materia di sociale c’erano progetti importanti come il Villaggio El Dorado o un parco per i disabili. Tutta roba messa in archivio e cancellata da chi è venuto dopo di noi”.
Dunque, un percorso da riprendere con gli opportuni aggiornamenti del caso. “Questo è un primo contributo prezioso per la città – hanno concluso i due amministratori locali – poi con il 2024 inizieremo a metter mano in modo organico anche a tutto il PGT”.
Restando in tema questa volta non cinematografico, ma letterario per questa Amministrazione vale più che mai anche il titolo “Alla ricerca del tempo perduto” del celebre romanzo di Marcel Proust. Sì perché dopo due lustri in cui si è dormito, ora Magenta deve recuperare il posto che le compete.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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