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Dall'archivio:

Magenta, presentato il libro ‘Immigrazione oltre i luoghi comuni’ in Casa Giacobbe: “ecco come smontiamo, una ad una, le fake news che circolano”

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MAGENTA Migranti che portano malattie, che rubano il lavoro, che ci tolgono le nostre tradizioni religiose. E ancora, le ONG sono i taxi del mare e forse è meglio aiutarli a casa loro. Questi e tanti altri sono i luoghi comuni sugli immigrati. Parole ad effetto capaci di generare confusione e fake news a ripetizione. Venerdì sera, in Casa Giacobbe a Magenta, era presente Francesco Floris, giornalista professionista e autore, insieme a Lorenzo Bagnoli, del libro di cento pagine “Immigrazione oltre i luoghi comuni – Venti bufale smontate un pezzo alla volta. Per cominciare a parlarne sul serio”. Moderatore della serata il giornalista professionista e direttore di Osservatorio Diritti, Marco Ratti.

“C’è un problema di informazione quando si parla di immigrazione – ha detto Ratti – ed è proprio questa mancanza di informazione a generare fake news a ripetizione che sconvolgono ancora di più la testa del frequentatore dei social, dove le notizie bufala circolano ad una velocità impressionante”. Floris è preparatissimo in materia di immigrazione. Ha seguito e segue di persona i flussi migratori. Ha parlato, riferendosi al caso attuale della Sea Watch, dell’obbligo del soccorso, delle convenzioni internazionali e della sua esperienza sulla nave Sea Watch nel 2016. In un periodo profondamente diverso da quello attuale. “Fu un’esperienza eccezionale, forse la più intensa della mia vita”, ricorda.. Un libro di facile lettura che contiene molti dati capaci di smentire, punto per punto, tutto quanto si dice sugli immigrati. In periodi normali di questo libro non ci sarebbe bisogno, ricorda Ratti. Eppure oggi è così. C’è bisogno anche di questo libro per capire quello che sta accadendo. Per capire che non è vero che gli immigrati portano malattie, alloggiano in alberghi a 5 stelle o altro. Nella sala di Casa Giacobbe c’erano diverse decine di persone. Ma, occorre dirlo, tutti propensi ad accogliere chi lascia il proprio paese in cerca di una vita migliore.

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