RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO -“Durante l’ultimo Consiglio comunale, abbiamo espresso forti perplessità sul Patto Locale per la Sicurezza Urbana 2025-2028, presentato dal Vicesindaco Tenti. Un documento che – lo ricordiamo – nasce nel 2010 e che sebbene possa aver avuto alcune utilità nel tempo ad oggi appare del tutto inadeguato ad affrontare le nuove e crescenti criticità in materia di sicurezza. Troppi obiettivi generici, poca concretezza e, soprattutto, nessun coordinamento operativo reale tra Comuni.
A distanza di settimane, le nostre preoccupazioni trovano piena conferma: sei Comuni del Magentino – Boffalora, Robecco, Santo Stefano, Marcallo, Mesero e Ossona – hanno dato il via a un progetto concreto di pattugliamento serale intercomunale, da giugno a settembre, unendo le forze delle rispettive Polizie Locali in un’azione coordinata sul territorio. Un progetto serio, costruito in modo collaborativo, senza bandiere politiche, da amministrazioni di centrodestra e centrosinistra.
E Magenta? Assente. Nessun progetto sulla sicurezza ancora pervenuto.
Davvero non si comprende come la nostra città – la più grande del territorio e teorica capofila del Patto Locale – possa restare totalmente ferma su un tema così urgente come quello del controllo e presidio del territorio.
Una assenza che pesa, soprattutto alla luce dei fatti recenti: bancomat fatti esplodere, atti vandalici, furti e un senso diffuso di insicurezza tra i cittadini.
Ma a preoccuparci c’è anche un’altra questione: il parco mezzi della Polizia Locale è ormai da tempo da rinnovare. Alcuni veicoli sono a fine corsa, altri ormai in scadenza di leasing.
Eppure, quest’anno, l’Amministrazione ha deciso di investire migliaia di euro in droni – uno strumento che può avere anche una sua utilità, ma che certo non può sostituire mezzi efficienti per presidiare il territorio.
Forse, come più volte abbiamo segnalato, è giunto il momento di mettere in ordine le priorità di questa città. Le risorse pubbliche non sono infinite, e ogni euro dovrebbe essere speso in base a ciò che serve davvero ai cittadini.
Un’Amministrazione che si è candidata al grido di “più sicurezza”, ma che ad oggi, oltre alle belle parole, fatica a raggiungere risultati concreti e tangibili disattendendo molte delle promesse fatte alla città.
Proprio per questo Partito Democratico, abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere conto dei tempi e delle modalità con cui si intende rinnovare il parco mezzi, e per sapere quali azioni concrete l’Amministrazione intenda intraprendere per garantire più sicurezza sul territorio.
Perché Magenta non ha bisogno di slogan, ma di scelte chiare, concrete e soprattutto tempestive”.