MAGENTA – “Come può un amministratore pubblico raccontare queste balle cosmiche? L’indagine sui lavori da svolgere al palazzetto dura da due anni. E soprattutto come è possibile non sapere che nel 2013 il Comune ha rifatto la copertura per un costo di 200mila euro?”. Paolo Razzano, esponente dell’opposizione cittadina e già Vice Sindaco e Assessore allo Sport all’epoca dell’Amministrazione di Marco Invernizzi non ci sta. Sulla vicenda Palasport entra a piedi uniti, dopo aver ascoltato le dichiarazioni del suo successore, l’attuale Assessore allo Sport e Giovani Luca Aloi. “Francamente le parole di Aloi sono imbarazzanti, per non parlare del fatto che siamo davanti anche ad un’evidente disonestà intellettuale. Certo che il palazzetto ha cinquant’anni sulle spalle, ma come si fa ad omettere il fatto che la nostra Amministrazione ha realizzato la nuova copertura solo qualche anno fa? Per il resto siamo davanti ad affermazioni che hanno del grottesco: la fase di studio da quanto sta andando avanti e soprattutto quando terminerà?
La dura realtà è che annaspano nel buio e non c’è uno straccio di progetto sul palazzetto”. Ma Razzano non si ferma qui e aggiunge: “La convenzione con il CIEF è ormai scaduta da oltre due anni e non si vedono all’orizzonte soluzioni certe. Si va avanti in una condizione di totale precarietà”. Il dirigente metropolitano dei Dem, responsabile Enti Locali va oltre ed estende la sua riflessione ad altre strutture sportive presenti in città. A cominciare dallo stadio ‘Francesco Plodari’. “Qui servono 450 mila euro d’interventi e non si può sempre sperare nella benevolenza del presidente dell’AC Magenta Gianni Cerri….”. In ultima istanza, per Razzano saremmo davanti ad una bocciatura su tutta la linea. “Aloi dovrebbe aver la decenza di ammettere di essere arrivato lungo su tutto. La questione delle strutture sportive e della loro sicurezza non può essere affrontato andando avanti così alla giornata. Ormai lui e la Giunta sono impantanati da tempo su questa vicenda e non hanno più scusanti”.
F.V.