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Magenta non rinuncia alle tradizioni del Natale con le luminarie. L’Assessore Stefania Bonfiglio: “Trovata la giusta quadra. Accese dal prossimo primo dicembre”

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MAGENTA –  Rispettare le tradizioni e la magia del Natale ma allo stesso tempo non dimenticare chi è in difficoltà a causa dell’emergenza energetica. E’ la ricetta dell’Amministrazione di Luca Del Gobbo, oggi ben tratteggiata in conferenza dall’Assessore al Commercio e Bilancio Stefania Bonfiglio. Al suo fianco per il ‘pacchetto famiglia’ il collega di Giunta Giampiero Chiodini e il Segretario – Diretto di Confcommercio Magenta Castano Primo Simone Ganzebi con il quale è emersa una chiara unità d’intenti rispetto alla valorizzazione in tutte le sue forme del Distretto del commercio di Magenta. A partire appunto dalle iniziative più prossime e relative al Natale. “Le luminarie – ha detto Bonfiglio – sono anche un presidio di sicurezza, oltre ad essere un sostegno al mondo del commercio e a concorrere a quell’idea del bello e di una Magenta sempre più attrattiva”.
 

L’Amministrazione Del Gobbo ha inteso partecipare a questa partita con un capitolo di spesa pari a 9.000 euro. A cui si aggiungono i 3 mila euro per il presepe natalizio.

Le luminarie saranno accese dal prossimo giovedì primo dicembre tutti i giorni fino alla mezzanotte. A questo proposito l’Assessore Bonfiglio ha ricordato: “Si tratta di impianti a Led a basso impatto energetico. Pertanto, non si va ad incidere in modo pesante sul problema della bolletta”.

Cosa che sta particolarmente a cuore al Comune che ha visto negli ultimi mesi un rincaro complessivo di circa un milione di euro.  Sempre Bonfiglio ha voluto ringraziare ASM  che si farà carico dell’allestimento e dell’illuminazione dell’albero di piazza Liberazione.

Per Simone Ganzebi si tratta di un percorso di condivisione importante. “Da parte mia va un forte grazie a tutti gli imprenditori che hanno voluto concorrere a quest’iniziativa ed anche al nostro fornitore EUROLUCE nella persona del Signor Paolini che considerato il momento particolarmente complesso e delicato che stiamo attraversando ha voluto venirci incontro”. Tanto che il costo dei filari è sceso da 140 euro a 110 euro.

CONFCOMMERCIO MAGENTA CASTANO PRIMO  inoltre ha pensato ad una vetrofania dedicata che sarà distribuita e potrà essere messa in vetrina da tutte quelle attività che hanno fatto la loro parte per una Magenta che vuole vivere al meglio il Natale anche quest’anno secondo quella visione di centro commerciale naturale.

 

I filari complessivamente sono 125 distribuiti in tutta la città e nelle frazioni. “Rispetto alla previsione  iniziale di 82 – ha ricordato Ganzebi – è un bel passo in avanti. Significa che il gioco di squadra e le sinergie messe in campo hanno e stanno funzionando”.

Un lavoro di squadra che ha poi trovato il giusto coronamento nel Natale insieme (di cui parliamo in articolo dedicato) dove molti imprenditori del mondo del commercio si sono messi in gioco con la loro creatività.

“Voglio ricordare alcuni di loro la nostra delega Jessica Oldani per lo stupendo lavoro fatto per la Natività dinanzi alla chiesa di San Rocco, il nostro associato  Beer Shop 2.0 di via Garibaldi, Love & Gelato, Brums….. e tutti quelli che si stanno prodigando con eventi che portano un valore aggiunto a Magenta”.

Naturalmente e di questo Ganzebi ne è ben consapevole non sono tutte rose e fiori. “Abbiamo 52 attività nel bacino del Magentino che sono a rischio chiusura – ha concluso il dirigente di CONFCOMMERCIO – come associazione di categoria stiamo cercando di mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione: dai finanziamenti, ai bandi sino al valore aggiunto che può arrivare dall’innovazione: penso ai market place ma anche alla formazione”.

Nel novero di chi rischia ci sono anche attività storiche con oltre 45 anni di storia alle spalle che hanno anche un forte valore sociale per questo territorio. “E’ per questo che come associazione di categoria cercheremo di sfruttare tutte le leve possibili”.

A riguardo Ganzebi ha concluso rimarcando anche una sorta di ricetta per poter vivere commercialmente parlando quest’epoca complessa: “Senza dubbio innovarsi e lavorare sulla qualità. La differenziazione a tal proposito paga: inserirsi invece in fette di mercato che sono già in over booking è assai rischioso”.

F.V.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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