MAGENTA –ย “Ascoltare, accogliere e accompagnare” sono le parole alla base dell’azione di Non di Solo Pane, cosรฌ come il concetto di rete per intercettare i bisogni e prendersi cura della persona. E’ attorno a questi principi che si muove l’azione del sodalizio avviato nel 2016 prima con la nascita del Refettorio di Comunitร e, successivamente, con l’Ambulatorio di Comunitร e che oggi ha fatto segnare un altro passo in avanti con la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione con l’AUSER Magenta.ย In Casa parrocchiale questo pomeriggio, accanto al Prevosto don Giuseppe Marinoni, erano presenti per l’AUSER Nicola Branca, presidente cittadino, Pinuccia Boggiani responsabile per la zona Ticino Olona e Lella Bambilla presidente reginale di AUSER. Con loro il Vice presidente di Non di solo pane Gaetano Di Bernardo e il dottor Vittorio Lanzetti in qualitร di responsabile dell’Ambulatorio intitolato alla memoria di Elena Sachsel e avviato nel 2017.
“Il nostro obiettivo – ha introdotto don Giuseppe – รจ quello di lavorare insieme allargando la nostra rete e andando cosรฌ ad intercettare nuove situazioni di bisogno”. In questa direzione va dunque l’alleanza con una realtร che potremmo definire laica come l’AUSER.ย “Questa proposta – ha continuato Nicola Branca – รจ stata accolta subito favorevolmente. Da parte nostra, attraverso i servizi che svolgiamo potremo andare a far conoscere una realtร importante qual รจ l’Ambulatorio”.
Che adesso proprio in virtรน di questa sinergia, va ad estendere i propri servizi inserendo la giornata del venerdรฌ pomeriggio dalle 14 alle 17, come momento dedicato alle visite geriatriche ed internistiche con il dottor Lanzetti che si affiancano al martedรฌ mattina dalle 9 alle 12 riservato alle visite psicologiche e psichiatriche con il dottor Giorgio Cerati. (Prosegue poi con cadenza quindicinale al giovedรฌ il momento dedicato alle visite ginecologiche per cercare di arginare il fenomeno della ragazze vittime della tratta e dello sfruttamento della prostituzione).ย
“Lavorare in squadra รจ essenziale – ha detto Pinuccia Boggiani – solo cosรฌ possiamo rivolgerci a quelle persone piรน fragili che oggi giorno hanno rinunciato a curarsi”. Un numero – come ha riferito Lella Brambilla – che a livello nazionale spaventa, visto che stiamo parlando di oltre 11 milioni di persone. “Ma ciรฒ che piรน sconcerta – ha evidenziato la presidente regionale di AUSER – รจ che situazioni di bisogno di questo genere, vi siano anche nella ricca Lombardia”.
Come evidenziato dai diversi interventi la problematica รจ trasversale e va ben oltre i consueti stereotipi in base ai quali sarebbero solo gli extracomunitari o i soggetti magari senza fissa dimora, a ricadere in questa categoria. Al contrario, ci sono moltissimi anziani soli, che vanno accompagnati, orientati e,soprattutto, aiutati negli spostamenti sul territorio. “Il tema della povertร sanitaria – ha ripreso Lanzetti – sta diventando sempre piรน urgente, il nostro intento pertanto รจ di far emergere queste fragilitร ”. Le motivazioni sono le piรน svariate, il timore di essere bollati “come quelli che frequentano l’Ambulatorio dei poveri, la paura dell’etichetta ma anche il senso di solitudine che porta talvolta a chiudersi in se stessi”.
Altro ennesimo tasselloย – annunciato a fine conferenza – di questa alleanza per dare risposte al bisogno รจ quella che riguarda Non di Solo Pane, Ambulatorio di Comunitร e ANFFAS Il Melograno Abbiategrasso, storica realtร che si occupa di disabili.ย Anche qui รจ stata sottoscritta una convenzione sulla scorta della quale i medici dell’Ambulatorio del Centro Paolo VI, periodicamente presteranno il loro servizio anche ad Abbiategrasso. Bene, bravi. Avanti cosรฌ.
Fabrizio Valenti