― pubblicità ―

Dall'archivio:

+Magenta & movida: ragazzi, fate l’amore (e non l’urina sui muri)- di F.P.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 
MAGENTA – Il sofferto cahier de doleances dei residenti tra piazza Liberazione e il centro cittadino di Magenta riportato come sempre puntualmente dal nostro Graziano Masperi deve necessariamente indurre una riflessione.

Sgombrando SUBITO il campo dalle ipocrisie, chi scrive (come ogni persona dotata di comprendonio e capacità di intendere pur senza volere ) preferisce una città viva a una città morta e silente. Per mille ragioni. La prima è che a Magenta la zona dove commercianti e imprenditori hanno investito tra Covid e oggi è proprio piazza Liberazione: lo Zero 7, il Dolce Vita, la nuova gestione dell’ex bar Morani, lo storico bar Maino ed altri ancora.
Sono locali che funzionano, generano valore e reddito e spesso il tutto esaurito. Bene, significa LAVORO E SVILUPPO.

Poi però ci sono eccessi che stonano anche per chi, come lo scrivente, ha fatto tardi (o presto..) per anni ed oggi non può più farlo unicamente per l’anagrafe e perché i suoi amici hanno figli che ormai frequentano quegli stessi locali, e correrebbe il rischio di incontrarli..

Divertirsi va bene, anzi benissimo; bere un Mojito o un Gin Tonic, o magari due, anche. Però stare fino alle 4 del mattino imbesuiti ad urlare in pieno centro, anche no ragazzi. Usare vicolo Ancillotto o i muri attorno alla piazza come vespasiani, pure.. Siccome fa caldo e abbiamo tantissimi prati tutti attorno a Magenta, cogliete la palla al balzo e andate in camporella, a fare l’amore tra i prati. Se non avete una partner smettete di guardare You Porn, broccolate e cercate di relazionarvi col gentil sesso: aiuta a sviluppare la propria personalità.. 

Insomma, datevi una regolate che NON significa stare in casa sui social: molto meglio una birra con gli amici, su questo SIAMO TUTTI D’ACCORDO.

E cercate di aiutare anche i locali che frequentate, per tutelare loro e chi vi lavoro. Un’opera saggia di moral suasion da parte dei gestori non sarebbe male.

Insomma, divertitevi ma con giudizio: quando avrete la nostra età NON ricorderete la notte che avete pisciato sui muri, ma quella in cui avete fatto sesso tra i campi di grano, seppur siccitosi. Fidatevi dell’esperienza..

Fab. Pro.

Tratto dall’enciclopedia Treccani: camporèlla [der. di campora, ant. pl. di campo], settentr. – Campicello, piccolo prato: andare in camporella, appartarsi per amoreggiare in campagna.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi