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Dall'archivio:

++Magenta, movida fino a notte fonda in piazza Liberazione con musica.. e urina ovunque. Residenti esasperati: “Non ne possiamo piĆ¹. Vogliamo dormire!”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA I residenti di piazza Liberazione a Magenta non ne possono piĆ¹ della musica e del chiasso che continua fino a notte fonda. Esigono che qualcuno intervenga immediatamente per porre fine ad una situazione intollerabile.
ƈ cosƬ tutte le notti, forse un poā€™ meno il lunedƬ e il martedƬ. Ma per il resto ĆØ un continuo. ā€œAnche noi abbiamo il diritto di dormire ā€“ commenta una residente ā€“ Se ci mettiamo anche la giostra che attacca alle 16 non ci facciamo mancare proprio nienteā€.

Se tutto va bene il chiasso finisce alle 2. Ma molti ragazzi rimangono in piazza, spesso con la bottiglietta di birra in mano. E il caos continua perchĆ© quando tuttā€™attorno ĆØ silenzio il rumore si amplifica. ā€œVero che siamo nel periodo estivo e i giovani hanno il diritto di uscire, ma ci vuole un minimo di comprensione ā€“ aggiunge unā€™altra residente ā€“ quelle volte che abbiamo provato a parlare con i ragazzi o con i gestori dei locali siamo state prese e male paroleā€. Molti non si vogliono esporre temendo ritorsioni. Altri hanno provato a dialogare, ma senza alcun successo.

ā€œQuesti giovani che si divertono nemmeno provano a immaginare che nelle case ci possono essere persone anziane o mamme con bimbi piccolissimi ā€“ aggiungono ā€“ lā€™unica cosa alla quale sono interessati ĆØ il loro divertimentoā€. Divertimento che spesso si traduce in vandalismo. A notte fonda i residenti hanno assistito, dalle loro finestre, a spettacoli indecenti. Ragazzi che urinano sui muri, spesso sulle serrande delle attivitĆ  commerciali o nel vicolo Ancillotto ormai diventato lā€™orinatoio ufficiale dei teppisti che nella notte fanno di tutto in piazza Liberazione. Bottigliette spaccate sullā€™asfalto della piazza e mandate in frantumi con buona pace degli operatori e degli stessi residenti che la mattina devono raccogliere i cocci. Qualcuno vomita perchĆ© non reggono una birra dopo lā€™altra che tracannano fin quando sono le tre di notte.

Qualcuno fa a botte perchĆ© ha il cervello talmente annebbiato da non capire piĆ¹ niente. Poi tutto tace, ma ormai si son fatte le 4 e, per molti, alle 6 ĆØ ora di alzarsi per ricominciare unā€™altra giornata di lavoro. ā€œNon posso continuare a dormire due o tre ore per notte ā€“ dice una donna ā€“ Vogliamo che si facciano rispettare le regoleā€. Ma la veritĆ  ĆØ che, dopo una certa ora, la piazza sembra diventare terra di nessuno. I residenti chiamano i Carabinieri, ma anche loro non sempre possono o riescono ad intervenire. ā€œUna volta non era cosƬ ā€“ ricorda una residente ā€“ vivo in piazza Liberazione dagli anni ā€™90 e cā€™era maggiore rispetto per il prossimo. Oggi sembra che tutto questo sia un ricordo. Oggi cā€™ĆØ solo menefreghismo, ma questa volta non ci fermiamo e continueremo fino a quando non verremo ascoltatiā€.

I video che pubblichiamo sono stati girati tre la una e le due di notte:

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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