MAGENTA/MARCALLO Da quando è cominciata a circolare la terribile notizia, nel tardo pomeriggio di martedì, siamo stati tempestati di messaggi. La morte dell’insegnante Pietro Castoldi di Marcallo con Casone, docente di scienze motorie al liceo Quasimodo e membro del CIEF di Magenta, ha lasciato tutti senza parole. Colleghi, alunni e tantissimi ex alunni. Anche coloro che lo hanno avuto come insegnante tanti anni fa e non lo hanno mai dimenticato.
Pietro è morto improvvisamente, senza dare alcun segnale. Il prossimo primo settembre avrebbe lasciato l’insegnamento per godersi la meritata pensione. Ma la vita fa proprio brutti scherzi. La collega Silvia Minardi del liceo Quasimodo lo ricorda con parole di commozione:
“Me lo ricordo Pietro, collega di educazione fisica quando sono arrivata al Quasimodo tanti anni fa. E me lo ricordo bene qualche settimana fa in giro per i corridoi contento perché era arrivata la conferma che dal primo settembre sarebbe andato in pensione. Ci capitava spesso al mattino di arrivare in bicicletta a scuola. Mentre mettevamo il lucchetto ci scambiavamo una battuta. Sempre. Stamattina sono entrata in classe alla prima ora nella quinta che avevamo insieme. E quando la notizia mi è arrivata ieri sera durante un confronto pubblico sembrava uno scherzo. Uno dei tanti. Una battuta come quelle che, ogni tanto, faceva. Una frase veloce, lapidaria, essenziale. Eppure diceva tutto. Oggi è un giorno triste per noi. Ciao, Pietro!”.
Cordoglio dall’assessore allo sport Luca Aloi: “Una grave perdita quella del Prof. Castoldi che purtroppo lascia senza parole. Conserverò sempre un ottimo ricordo della sua disponibilità, della sua continua presenza e cordialità in ogni occasione, anche nei confronti che spesso ci capitavano. Un caro abbraccio alla famiglia, allo Staff di CIEF e a tutti i suoi allievi e alunni”.
