MAGENTA – Sono emersi particolari inquietanti dalle indagini su quanto avvenuto al ristorante Octopus di via Espinasse a Magenta. Non si è trattato di un normale furto, ma di un atto intimidatorio in stile mafioso. Ignoti, nella notte tra lunedì e martedì sono entrati passando dal retro del locale. Ma il loro intento non era quello di rubare i pochi soldi che c’erano nel fondo cassa. Hanno accatastato i mobili nello scantinato e gli hanno dato fuoco. Il gesto criminale non è andato a buon fine perché il fuoco si è poi spento da solo, senza alcun intervento dei pompieri.
Secondo i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso che stanno conducendo le indagini si potrebbe trattare di persone sprovvedute oppure potrebbero essere stati disturbati da qualcosa che li ha indotti a fuggire prima di completare il piano criminale quello che avevano in mente. Il titolare, un uomo di nazionalità cinese, proprietario con la sua famiglia di un altro ristorante a Boffalora sopra Ticino, è una persona conosciuta e dalla condotta specchiata che vive da anni nel nostro territorio e impegnato anche in ambito sociale e sportivo. Mai un precedente, solo tanto lavoro. Chi ha agito nella notte tra lunedì e martedì lo ha fatto con l’intenzione di causargli un grosso danno e di mettergli addosso la paura. E’ per questo che i Carabinieri stanno continuando le indagini seguendo tutte le piste.
Graziano Masperi