Il Liceo Quasimodo rappresenta da anni un punto di riferimento per l’istruzione superiore. Con circa 1.500 studenti provenienti da numerosi comuni (anche del Novarese) e una proposta formativa articolata su diversi indirizzi la scuola gode di ottima reputazione didattica. Tuttavia, nonostante il suo livello qualitativo elevato, l’istituto convive da tempo con problemi strutturali che ne limitano potenzialmente la piena funzionalità e l’adeguatezza degli spazi. L’istituto opera su tre sedi operative, due delle quali sono rese possibili mediante collaborazioni con il Comune di Magenta. I problemi, come evidenziato quest’oggi dal Sindaco Luca Del Gobbo, sono numerosi: mancanza di una vera palestra, assenza o inadeguatezza di un’aula magna, problemi segnalati nelle sedi decentrate e altro. Il sindaco ha più volte sollevato la questione della struttura e del coinvolgimento degli enti competenti.
“Il tempo è galantuomo”, ha dichiarato, ricordando che, quando era consigliere regionale, riuscì a sostenere un emendamento da cinque milioni di euro per la città metropolitana, destinato alla costruzione del nuovo liceo. Ha spiegato che l’emendamento passò in commissione bilancio, arrivò al Parlamento, e che il ministro scrisse al presidente della città metropolitana che chiese tempo. “Una lettera che finisce a Roma e rimane nel silenzio. Soldi non usati e usati per altri progetti di altri comuni”, ha aggiunto. Un anno e mezzo fa si ottenne un altro emendamento per 400 mila euro “per il nuovo liceo”. Era un inizio, ha detto. Il risultato: la città metropolitana ha stabilito che “ci sono sedi a Magenta”, e che “il fatto di costruire un nuovo liceo è un problema del comune”.
Il Comune di Magenta ha chiesto il cambio di destinazione dei 400 mila euro dal governo al comune: “Ma c’è un tema che rimane: qualcuno si deve prendere le responsabilità”. Ha inoltre detto che la città metropolitana – guidata da Beppe Sala come sindaco – “non si è mai degnata di riceverci”. Ha lanciato un allarme: “Il comune di Magenta è disponibile a riprendere il percorso. Dobbiamo collaborare, anche con colori politici diversi, per il bene della comunità”. L’assessore Tenti ha ribadito e ampliato il tema degli interventi necessari e delle difficoltà incontrate: “Abbiamo avuto 400 mila euro dal ministro per progettare una scuola nuova. Con la città metropolitana abbiamo avuto una riunione e dicono che non c’è una necessità per il nuovo Quasimodo”. “Non vogliamo perdere i 400 mila, quindi chiediamo al ministro di poterli usare sulle scuole per l’efficientamento energetico”, aggiunge.
La richiesta è stata fatta circa 5 mesi fa. “E si ripete la stessa storia. – continua – Il PD dimostra ottusità politica. Cosa ci voleva a votare sì per il cambio di destinazione dei soldi e usarli per l’efficientamento energetico? Mi trovo in consiglio comunale il voto contrario. È assurdo che si faccia così per il liceo. Che la città metropolitana si dia una svegliata”. Del Gobbo ha concluso: “È gravissimo che il sindaco di Milano (cioè Sala) non sia mai riuscito a convocare i sindaci del territorio. In consiglio comunale abbiamo votato una mozione chiedendo a città metropolitana di aprire un tavolo con il comune di Magenta sui problemi delle scuole superiori. Tavolo che non è mai stato aperto”.





















