Magenta, liceo Quasimodo: freddo in classe e controsoffitto, la replica di Città Metropolitana

Precisazioni anche in merito alla ricerca di un percorso comune con il Sindaco Del Gobbo.

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In merito alle problematiche emerse al liceo Quasimodo che hanno portato allo sciopero di giovedì mattina, Città Metropolitana fa alcune precisazioni. Teniamo sempre presente che si tratta di problematiche che persistono da tempo, anzi da anni. Ci sono ex studenti del Quasimodo che ci stanno scrivendo commentando che gli stessi disagi persistevano quando c’erano loro in classe. L’unica soluzione per una scuola all’avanguardia come il liceo Quasimodo è quella di una sede nuova. Ecco quanto dice Città Metropolitana sul riscaldamento delle classi e sul controsoffitto.

Il 7 gennaio 2024 c’è stato un problema relativo al riscaldamento non dovuto agli impianti gestiti da Città Metropolitana, ma dalla fornitura di teleriscaldamento gestito dalla municipalizzata che non era attivo, e né la scuola né Città Metropolitana erano stati avvertiti. La fornitura è stata ripristinata dalla municipalizzata la sera del 7 gennaio, e Città Metropolitana ha anticipato l’accensione degli impianti alle 3 di notte per garantire la temperatura l’8 gennaio.

I problemi dei mesi scorsi di riscaldamento hanno riguardato una sola aula, oggi sono intervenuti gli operai della ditta che ha in concessione gli impianti per ripristinare la funzionalità e dovrebbero aver concluso il lavoro. Stanno verificando tutti gli altri caloriferi.

Per quanto riguarda il controsoffitto non c’è stata una infiltrazione dal tetto ma durante l’esecuzione di un lavoro di manutenzione sulle tubature gli operai per errore hanno fatto uscire dell’acqua che ha imbevuto i quadrotti del controsoffitto che per questo sono stati fatti cadere a terra. Si è trattato quindi non di un crollo del controsoffitto ma di un errore che è stato subito risolto.

Su quanto detto dal Sindaco Luca Del Gobbo è sempre Città Metropolitana a precisare: “Il 23 ottobre dello scorso anno si era tenuta una riunione per cercare un percorso da seguire insieme. Eravamo rimasti che il Comune ci avrebbe contattati per verificare un eventuale accordo per la ricerca delle risorse. Ad oggi non abbiamo sentito nessuno”.

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