MAGENTA – La sera del giorno ‘più corto che ci sia’, in sala consiliare, proprio davanti al Gonfalone, scintilla una tavola preparata con le stoviglie e la cura delle grandi occasioni. In carne ed ossa – consentitemi l’espressione – c’è solo un bel panettone. Per gustare ogni altra tradizionale prelibatezza del pranzo o del cenone natalizi, il pubblico dovrà affidarsi alle letture scelte dal Gruppo Rosso Magenta per l’appuntamento augurale. Già il titolo della serata non lascia dubbi: ‘Tortellini, oca e panettone – ionosfera di beatitudine”. E in effetti, ascoltando declinare il menu di Mimì e Matilde Scagliusi, i piatti preparati dalla Nunciata di ‘Ricette di famiglia’ di Roberto Barbolini o “la magnifica zuppa inglese del diametro di almeno 45 cm”del racconto di Elsa Morante, credo che più di uno abbia avuto l’acquolina in bocca e/o che, suggestionato dalle ‘alte’ atmosfere culinarie descritte, abbia avvertito aromi e profumi. Dunque, gusto,olfatto e vista (la tavola apparecchiata è silenziosa co-protagonista della serata) soddisfati.
E, l’animo degli astanti? Poiché, è noto, “non di solo pane-ttone vive l’uomo”. Le letture, unite alla musica che le intervallava, hanno nutrito anche lui (‘esso’ sarebbe più adatto, ma ‘impersonale’), divertendolo, incuriosendolo, affascinandolo, riempiendolo a tratti di velata nostalgia (‘Il Natale in via Balilla’ di M.L. Busti), tristezza, rimpianto. Al termine della serata, dopo i meritati applausi ai lettori – tra loro anche il presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Ispano- e ai musicisti Marta Donzadelli (chitarra), Pierluigi Greco (flauto traverso), autore di alcuni dei brani proposti (flauto traverso), e Fabrizio Ricciardi (clarinetto), un brindisi e panettone per tutti.
Franca Galeazzi