MAGENTA – È un problema che esiste da sempre. Quello dell’attraversamento di corso Italia, la statale 526 dell’est Ticino a Magenta. Percorrerla in bicicletta o a piedi è pericolosissimo e, quindi sconsigliato. Purtroppo c’è chi non può farne a meno. L’altro giorno eravamo sul posto con Marcello Stoppa Corona che vive nella frazione di Pontevecchio. Una signora anziana che vive nella frazione ha caricato diverse borse sulla sua bicicletta e ha attraversato. Fortunatamente la signora è in buone condizioni, ma sappiamo che basta un attimo perché accada l’irreparabile. E la signora non ha nessuno che la possa accompagnare a fare la spesa, quindi l’unico mezzo per lei resta la bicicletta.
“Se da Pontevecchio voglio andare all’Iper in bicicletta o a piedi ho una sola possibilità – commenta Stoppa – arrivato al semaforo, svoltare a sinistra e percorrere il lato destro della carreggiata con rischio che, con il buio che arriva presto in questo periodo, venga investito. Oppure fare il giro completo dietro il cimitero, ma per le persone di una certa età diventa davvero difficoltoso percorrere tanti chilometri. Possibile che non si riesca a trovare una soluzione per mettere quel tratto in sicurezza per pedoni e ciclisti?”.
Il secondo problema segnalato da Stoppa è la fermata del pullman che arriva da Milano, posizionata davanti all’Iper. “Il residente di Pontevecchio che ferma in quel punto deve proseguire a piedi per raggiungere casa – continua – con il solito rischio. Le possibilità per migliorare ci sarebbero. Il pullman che va ad Abbiategrasso passa proprio sulla statale 526. Perché non mettere una fermata in modo da agevolare i pedoni che vivono nelle frazioni e rendere molto meno rischioso il loro cammino verso casa?”.