MAGENTA – Non deve trarre in inganno l’area di cantiere che è stata aperta e che insiste lungo il sedime di Villa Naj Oleari. Perché secondo quanto raccolto stamani durante la conferenza del Sindaco Luca Del Gobbo la ormai nota questione dei pannelli da abbattere potrebbe trovare una soluzione costruttiva e che soprattutto non vada a rovinare quanto di buon fatto sempre dall’amministrazione all’epoca a conduzione, Del Gobbo- Maerna, quando correva l’ormai lontano 2009….
“L’incontro di ieri in Sovraintendenza – ha detto il Sindaco – è stato positivo. Le mie non sono parole di circostanze. Un ringraziamento sentito sia al Dottor Savio, sia all’Architetto Pedrini che hanno ascoltato e ben interpretato il percorso che all’epoca la nostra Amministrazione aveva avviato sui parchi e, segnatamente, su quello di Villa Naj Oleari. Pertanto, restiamo fiduciosi e siamo convinti che dopo queste aperture, ci siano degli spazi di manovra significativi”.
Nella stessa direzione anche l’Ingegner Alberto Lanati.
“I nostri uffici sono al lavoro per presentare alla Sovraintendenza una nuova proposta progettuale, in grado di conciliare l’esistente con quelli che sono i desiderata da loro espressi. Nel dettaglio – ha continuato il dirigente dell’Area Tecnica – andremo a lavorare su elementi erborei che potranno andare ad integrare quanto già esiste, senza che il manufatto debba essere abbattuto”.
In altre parole, fatti i debiti scongiuri, si profila una soluzione di buon senso che non getti alle ortiche quella che era stata all’epoca l’intuizione dei professionisti che curarono l’opera iniziale. Bene.
F.V.
