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Magenta, la Lega: ”Ribadiamo il nostro NO alla realizzazione di una moschea a Magenta”

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO –  Da una testata locale, apprendiamo che si costituirà a Magenta una associazione che porterà avanti sostanzialmente gli interessi della comunità musulmana esistente nella nostra Città.

Nell’articolo si legge anche che gli islamici magentini invocano il supporto del Partito Democratico, poiché l’Amministrazione Calati ha ribadito legittimamente un secco NO alla costruzione di un “luogo di culto”, ove i musulmani potessero recarsi a pregare, ossia una moschea.
Come Lega, sosteniamo con forza quanto già detto anche dal Sindaco Calati. La moschea non si fa e non retrocediamo di un millimetro su questa posizione, anche da un punto di vista tecnico. Il “luogo di culto” non si può realizzare semplicemente perché manca un piano delle attrezzature religiose.
I Dem, però, come è diventata oramai loro prassi, urlano e, in merito al Pgt che non permette la costruzione di una moschea, danno la responsabilità ad altri.
Sempre nell’articolo, si legge che la comunità islamica sarebbe disposta a coprire l’ammanco di circa 200.000 euro, per quanto concerne la variante al Pgt, “anche se non abbiamo la certezza di essere gli assegnatari del bando”, afferma il rappresentante della comunità. A nostro parere è un’affermazione su cui bisogna attentamente riflettere. Cosa significa? Come reagirebbe il PD se l’Amministrazione comunale dovesse accettare un’elargizione di 200.000 euro o addirittura di un importo nettamente superiore da parte, ad esempio, di un imprenditore locale? Vogliamo anche ricordare che l’Amministrazione Invernizzi ha impiegato più di due anni per redigere il PGT. Quindi, riteniamo sia una colossale “balla” il fatto che all’epoca non si sia riusciti a concludere l’iter sul piano delle attrezzature religiose a causa della mancanza di tempo.


Inoltre, chiediamo per quale interessante ragione nel programma elettorale di Invernizzi in occasione delle amministrative del 2017 non fosse presente una chiara indicazione o volontà di costruire una moschea. Rammentiamo anche che siamo venuti a conoscenza che in questi anni all’interno della Vincenziana, per stessa ammissione degli ospiti, si ritrovavano in molti, anche non “domiciliati” presso l’edificio in questione, a pregare. Quindi alcuni locali della Vincenziana erano diventati “luoghi di culto” per i musulmani. Domanda: l’Amministrazione precedente ne era al corrente?
Per concludere, essendo la comunità islamica magentina costituita da circa 1.500 persone, perché durante i cinque anni in cui Magenta è stata governata dalla Giunta Invernizzi l’esigenza, anzi, l’urgenza di una moschea non si è mai presentata?  Forse, qualcuno qualche tempo fa ha fatto delle promesse che poi sono andate a finire su per la cappa del camino. Oggi, su Facebook, dopo che gli è stato chiesto più volte se volesse una moschea a Magenta, apprendiamo che il Capogruppo dem Enzo Salvaggio la vuole. Forse per lui era scomodo dirlo all’epoca, durante la campagna elettorale dell’anno scorso. Magentini, ricordatevene…

Lega Lombarda-Salvini Premier
Sezione di Magenta

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