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Magenta, la comunità islamica scrive al parroco: “Sono giorni difficili, ma ne usciremo con forza e determinazione”

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MAGENTA –  L’associazione Moschea Abu Bakar scrive al parroco della Comunità Pastorale di Magenta don Giuseppe Marinoni. Domenica, per la prima volta, la santa messa è stata celebrata senza i fedeli che hanno assistito alla celebrazione grazie alla diretta streaming. Pubblichiamo integralmente la bella lettera dell’associazione islamica, firmata dal presidente Ayub Akhter, citandone alcuni passaggi:

“Sono giorni molto difficili per la nostra città e per il nostro paese, ma siamo convinti che con la fiducia nelle istituzioni pubbliche e la fede in Dio ne usciremo con più forza e determinazione perché la società e la nostra città tornino a vivere con serenità i loro ritmi”. Le due comunità religiose sono accomunate dalla relazione con Dio: “Egli ci dà la forza per le nostre azioni ed è guida per la nostra vita”. La lettera continua: “Sebbene l’elemento spirituale per vivere la nostra fede è determinante, troviamo anche noi indispensabile godere della bellezza di trovarci insieme come fedeli”.

Aggiungendo: “La possibilità di ritrovarci come comunità islamica, come sapete, ci è sottratta a Magenta e viviamo con sofferenza la mancanza di un luogo di culto dove radunarci. In questi giorni, dove le ordinanza governative prevedono limiti alle possibilità di assemblee e momenti di aggregazione, vi sentiamo particolarmente vicini e vi inviamo queste parole perché nell’ultimo venerdì di preghiera abbiamo pregato per voi. Speriamo, infatti, che non tardi per voi il momento di poter tornare a celebrare la Santa Messa in maniera comunitaria, immaginiamo bene come sia per voi motivo di dolore non poter vivere questo momento comunitario”.

 

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