MAGENTA –ย Premessa d’obbligo, i bambini in questa vicenda non c’entrano nulla. Cosรฌ come non c’entra nulla l’etnia dei soggetti in questione. Sul tema inciviltร abbiamo scritto, peraltro, proprio ieri denunciando il comportamento assolutamente idiota di chi, non avendo di meglio da fare, ha deciso di dar fuoco alla cassetta delle lettere del P&P Service di via Santa Caterina. Resta il fatto, perรฒ, che non รจ accettabile veder trasformata letteralmente in piscina la bella e curata fontana che sorge dinanzi al complesso residenziale della Mape all’incrocio tra via Alcide De Gasperi e via Mazzini.ย
Bene, quindi, hanno fatto il vice Sindaco Simone Gelli e l’Assessore Luca Aloi a denunciare sui social un atto che si commenta da sรฉ. Stupiscono piuttosto le esternazioni di qualche importante avvocato magentino sempre in giro per il mondo impegnato nelle business room dei grandi alberghi internazionali, che anzichรฉ condannare la cosa ne fa ironia.
Noi da ‘provincialotti’ quali siamo, abituati al massimo al mare della Liguria o alle montagne della Valle d’Aosta o del Sud Tirolo, ne siamo invece rimasti molto colpiti in negativo. E siccome siamo “cronisti di campagna” da un po’ di anni, non vorremmo che il destino di questa fontana fosse simile a quello della fontana piazza Liberazione voluta dalla Giunta di Giuliana Labria.ย Anche quella, infatti, nelle afose estati magentine agli inizi degli anni 2000 veniva scambiata da qualche incivile per un grosso catino dove farci un bel peduluvio. Degrado e incuria, che portarono negli anni successivi a trasformarla in aiuola.
F.V.