MAGENTA – Dopo l’inatteso blitz a sorpresa di ieri sera della comunità islamica magentina, arrivano ovviamente le reazioni politiche. Mentre pare sia prevista una nota del sindaco Chiara Calati, ieri sera incrociato alla festa dei Ragazzi di Magenta il vicesindaco Gelli si è limitato a dire ‘abbiamo semplicemente fatto notare che esistono delle leggi da rispettare’, il Partito Democratico ha appena diffuso una nota con cui esprime vicinanza ai fedeli mussulmani.
“Nella nostra città esiste una domanda da parte di una #comunità numerosa, una richiesta portata avanti da donne e uomini che vivono da anni insieme a noi: cittadine e cittadini magentini.
La comunità #islamica vuole rispettare le #regole e riunirsi il #venerdì per la preghiera comunitaria, inoltre ha espresso il desiderio di comprendere come in futuro si possa costruire un luogo di culto a Magenta ritrovandosi davanti al Sindaco ieri sera”, si legge nella nota Dem.
“Siamo dispiaciuti che in uno stato #laico, i nostri amministratori locali non usino le #regole per rispondere ai bisogni ma per #respingerli.
Ieri è stato, infatti, dato un fermo #diniego dal Sindaco alla possibilità di trovare un #luogo provvisorio (parco, via, parcheggio) dove fosse consentito #pregare.
Ricordiamo che la comunità mussulmana è composta da nostri concittadini che ieri si sono rivolti in gran numero al Sindaco Chiara Calati come loro rappresentate e il secco #NO ricevuto ieri è stato accolto con molta #delusione.
Ci teniamo, infine, a prendere le distanze dal comportamento del Vice Sindaco Simone Gelli che ha dato ancora una volta prova di #arroganza di fronte a coloro che con un mazzo di #fiori da offrire al Sindaco non chiedevano che poter parlare tramite una rappresentanza che tenesse conto della #parità di #genere e del grande numero di persone intervenute ieri sera in Piazza Formenti.
Il PD Magenta rimane in #ascolto di questa #domanda manifestata ieri dalla comunità islamica convinti che la piena applicazione della #Costituzionedebba trovare casa nella nostra città”, conclude il partito di opposizione.