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Magenta, il New!Ideal riparte sabato 19: ecco come- ESCLUSIVA

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MAGENTA – Afterhours, Africa Unite, Bluvertigo, Aldo Giovanni e Giacomo, Bebo Storti, Punkreas, Diaframma, Antonio Cornacchione. E moltissimi altri.

I più giovani non lo ricorderanno, ma l’Ideal di viale Piemonte- evoluzione della coop Rinascita, sorta nel Dopoguerra- cominciò nel 1987 a proporre a Magenta un locale che fosse molto più di un semplice bar. Un centro di diffusione culturale e musicale, soprattutto musicale, capace di attirare gli artisti citati (e molti altri ancora).

In quegli anni, gruppi e cabarettisti che sarebbero divenuti anche molto famosi si ‘fecero le ossa’, artisticamente parlando, proprio da queste parti.

“Lo ricordo come fosse ieri”, ci dice Toni Moneta, protagonista di quell’epoca, quand’era poco più che ventenne, ed oggi come direttore artistico di New!Ideal, “il nostro modello era il Bloom di Mezzago, una cooperativa capace di gestire un locale dove si esibivano grossi nomi. Facevamo la spola tra Magenta e Mezzago per capire quel modello. Ovviamente non ero solo: Ezio Valisi diede una grossa mano a creare il primo Ideal, poi c’erano Pierluigi Meda, amanti di musica jazz. L’obiettivo di allora era proporre musica di gruppi del mondo indie, non solo cover band. Dalle mura al piano terra di viale Piemonte sono passati decine di artisti poi catapultati sul panorama nazionale. Oggi noi vogliamo esattamente riproporre quel modello: musica, cultura, letteratura, contaminazione. Perché invitare le persone a non ascoltare le solite cover band di Vasco o Ligabue significa far fare un passo in avanti, a tutti. Al gruppo e a chi ascolta. Ecco perché da maggio riproporremo, grazie alla fiducia avuta dalla cooperativa e da Valerio ‘Lele’ Barbaglia. che gestirà il bar, un tipo di locale che secondo noi può ancora funzionare. Una certa ‘idea’ di bar. Ideal..”.

Al piano superiore della coop ci sarà invece (realtà diversa e complementare) la sala da ballo gestita da Franco Palmieri, di cui vi parleremo a breve.

Ma nelle parole di Toni Moneta c’è tutta qui (o quasi..) l’architrave di New!Ideal, che riparte sabato 19 maggio da viale Piemonte, dove tutta questa storia cominciò. Dietro il bancone, come detto, ci sarà Valerio ‘Lele’ Barbaglia, che ha fatto importanti lavori di adeguamento, ammodernamento, insonorizzazione, rifacimento delle cappe di aspirazione, tinteggiature ed altro ancora.

Sabato 19 si partirà con Facce da Rock, la bellissima mostra (già vista a Magenta) di Massimo Barbaglia; a seguire inauguazione e concerto di One Horse Band. 

Sabato 26 maggio il primo evento di grosso calibro, con l’esibizione di Sem e Sten; “i concerti evento avranno un biglietto, a costo contenuto: anche i gruppi devono capire che i tempi sono cambiati, la circuitazione nei locali della provincia è possibile solo a certe condizioni. Ma noi contiamo di riuscirci”, continua Toni Moneta.

Al suo fianco, come avvenne nel 1987, ci sarà uno staff composto da giovani ed appassionati della ‘causa’ musicale, da Alessandro Barry a Federico Savorgnan, un ‘virtuoso’ del suono estremamente capace, e Stefano Ceriani. New!Ideal proporrà anche presentazioni di libri, dibattiti ed altro ancora.

Il locale sarà aperto dalle 6.30 alle 11 e dalle 17.30 alle 24 dal lunedì al venerdì; sabato dalle 18 all’una (e oltre), domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 18 alle 24.

A disposizione sin da ora il sito web www.newideal.it

 

 

 

 

 

Si riparte, insomma. Lanciando, 30 anni dopo, la stessa scommessa del 1987: quella di creare qualcosa che non fosse il solito locale. Ma qualcosa di diverso. Allora fu vinta, e Magenta divenne crocevia e passerella per grandi nomi. Se succedesse anche oggi, sarebbe un’altra buona notizia per la città.

Fabrizio Provera

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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