Il cassonetto di piazza Kennedy a Magenta, nato come semplice punto di raccolta per indumenti usati, sembra ormai aver cambiato identità. Da qualche tempo, infatti, non è più soltanto un contenitore solidale, ma si è trasformato in un vero e proprio “deposito a cielo aperto” per mobili e oggetti di ogni genere, quelli che non trovano più spazio in casa e che qualcuno, con troppa disinvoltura, decide di lasciare lì.
Pochi giorni fa erano comparse alcune porte da interno, abbandonate accanto al contenitore. Gli operatori incaricati, con pazienza e senso del dovere, le hanno rimosse e ripulito l’area, restituendo per un momento un po’ di decoro alla piazza.
Ma la tregua è durata poco. Mercoledì mattina, a sorpresa, ecco spuntare una nuova “offerta”: un’antenna parabolica, sistemata proprio accanto al cassonetto. A farle compagnia, altri oggetti non meglio identificati e una scatola misteriosa, testimonianza di un’abitudine che sembra difficile da sradicare.
La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è solo una: cosa verrà lasciato lì nei prossimi giorni? Un televisore, un armadio, magari un divano? L’ironia è inevitabile, ma dietro a questi episodi si nasconde un problema serio, quello dell’inciviltà e del mancato rispetto degli spazi comuni, che continua purtroppo a deturpare angoli della città.