MAGENTA Un uomo è morto di covid soltanto pochi giorni fa a Magenta. Uno dei tanti, purtroppo. Quattro giorni di straziante ricovero in ospedale sono bastati al maledetto virus per strapparlo alla vita. Eppure c’è chi, nonostante tutto, non accetta l’evidenza. Gabriele, un 46enne della zona, aveva avuto contatti con quella persona. Erano amici da una vita e si era chiesto se fosse il caso di fare un tampone al fine di scongiurare una eventuale positività. Ovvio che il tampone andava fatto, anzi era fondamentale mettersi in isolamento fin dal momento in cui aveva appreso della positività dell’amico.
Gabriele è una persona facilmente influenzabile. Legge sempre Ticino Notizie, ma il bombardamento di informazioni che arriva sul covid lo manda in confusione. Ha chiesto consiglio ad una persona notoriamente negazionista e la risposta è di quelle che lasciano senza parole. Non solo questa persona ha sconsigliato a Gabriele di fare il tampone, ma ha parlato addirittura di ‘dittatura sanitaria’. Proprio queste sono le parole usate nel messaggio che ha inviato a Gabriele. “Se si smettessero di fare i tamponi tutto finirebbe subito. Non ha alcun senso che tu faccia un tampone…Quindi tranquillo e non fare nulla”.
Gabriele ci ha girato il messaggio e il nostro consiglio è stato quello di non avere più contatti con quell’individuo, oltre a quello di fare subito il tampone e mettersi in isolamento. Certi personaggi, purtroppo, hanno una capacità persuasiva notevole specialmente nelle persone fragili come è accaduto a Gabriele. Ed è soprattutto a causa loro se l’emergenza si prolunga.
G.M.