Magenta. Gemellaggi europei: l’IC Fontana, laboratorio di cittadinanza e di pace

Natalia Tunesi: "in un momento in cui il mondo sembra dividersi sempre più in confini, muri e contrapposizioni, la nostra scuola ha scelto un’altra strada: quella del dialogo, della collaborazione e della conoscenza reciproca"

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In un momento in cui il mondo sembra dividersi sempre più in confini, muri e contrapposizioni, la nostra scuola ha scelto un’altra strada: quella del dialogo, della collaborazione e della conoscenza reciproca. Quest’anno abbiamo avuto il piacere di ospitare – nel mese di maggio – due gruppi di studenti provenienti da scuole partner: in Francia (Gap) – iniziativa giunta ormai al nono anno – e in Germania – come progetto pilota -, nell’ambito di due gemellaggi internazionali che hanno dato vita ad un’esperienza ricca di significato.

Questi gemellaggi sono strumenti concreti di internazionalizzazione, occasioni per vivere in prima persona ciò che si studia sui libri. Parlare con un coetaneo di un altro paese, condividere una giornata di lezione o una visita in città, permette di superare pregiudizi e creare legami che vanno oltre le barriere linguistiche. È questo il cuore pulsante dell’Unione Europea: non solo economia e politica, ma soprattutto relazioni tra persone. Esperienze come queste riaffermano con forza il ruolo fondamentale della scuola come luogo di costruzione della pace. L’istituto “Carlo Fontana” continua pertanto ad investire nella costruzione di ponti e non di muri, perché è solo attraverso la conoscenza dell’altro che possiamo immaginare un futuro di pace, come ricorda Sabrina Montinaro, referente storica del progetto francese.

Dal 7 al 10 marzo, la scuola è stata invece protagonista per la prima volta di un’esperienza forte che ha coinvolto le classi seconde di lingua tedesca. Da tempo i ragazzi attendevano questo evento. Quindici alunni del Friedrich Alexander Gymansium di Neustadt an der Aisch, vicino a Norimberga, in Baviera, sono stati ospiti presso famiglie di studenti italiani, accompagnati da due loro insegnanti. Da circa cinque anni, la docente tedesco, Marina Serati, intrattiene rapporti con il Gymnasium tedesco e, finalmente, superati gli ostacoli organizzativi e burocratici, il sogno si è concretizzato: quindici ragazzi, individuati per lo scambio culturale, hanno accolto i loro corrispondenti davanti alla scuola media “F. Baracca”, presentando il loro istituto in lingua tedesca.

Nella seconda giornata i ragazzi hanno organizzato dei giochi istruttivi per i loro coetanei tedeschi, in modo che potessero entrare in contatto con la nostra cultura: alcune attività hanno riguardato le bellezze artistiche del nostro paese, altre l’aspetto gastronomico. Gli studenti italiani si sono trasformati anche in piccoli ciceroni e hanno presentato i monumenti della città: la Chiesa di S. Martino, il parco Naja Oleari, l’Ossario e il monumento a Mac Mahon, il Teatro Lirico, ma anche le dimore storiche di Robecco, come Villa Gaia.

A scuola sono stati suddivisi nelle classi dove hanno potuto partecipare ad alcune lezioni; infine hanno gustato in aula magna il buffet, allestito dai genitori, accompagnato dal concerto degli alunni delle sezioni musicali. Il giorno successivo, si sono recati insieme a Milano per la visita in Duomo e alle terrazze, per concludere con i capolavori della Pinacoteca di Brera. In serata si sono riuniti presso la tensostruttura di Robecco per concludere in festa, con la consapevolezza che l’anno prossimo ci si rivedrà in Germania, dove i ragazzi tedeschi ricambieranno l’ospitalità ricevuta.

Natalia Tunesi

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