MAGENTA Le sante messe, in questi due mesi di isolamento dovuto all’emergenza sanitaria, sono state sempre celebrate. In diretta sulla pagina facebook della Comunità Pastorale del Magentino il parroco don Giuseppe Marinoni e gli altri sacerdoti della città hanno garantito le celebrazioni domenicali per i fedeli. Meglio di niente.
Ma sono in molti a chiedersi se sia stato corretto evitare la partecipazione dei fedeli secondo gli accorgimenti del caso. Francesco Bigogno è dell’avviso che, dopo due mesi, si debba fare un passo avanti e consentire ai fedeli di partecipare alle sante messe domenicali all’interno delle chiese. “E’ una ingiustizia gravissima non poterlo fare – ha detto Bigogno – A distanza di due mesi il Governo non è stato ancora in grado di dare il via libera, ovviamente approntando gli accorgimenti necessari per la sicurezza dei presenti”.
Bigogno si spinge oltre e parla dell’argomento più brutto e che ha toccato da vicino tantissime famiglie nelle ultime settimane. “E’ quello della scomparsa di un proprio caro – commenta – La tristezza di non aver nemmeno celebrato il funerale per queste persone. Adesso che alcune attività potranno finalmente ripartire nulla si dice sulla celebrazione delle messe con i fedeli. Auspico che si faccia qualcosa. La libertà di manifestare il culto religioso deve essere garantita”.