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Magenta, Forza Italia: Sammartino verso l’uscita, il partito orientato a sostenere Elisabetta Lanticina

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Gli azzurri rompono gli indugi e si lanciano verso la corsa elettorale.  Sgarella nell’angolo, l’avvocato 43enne sarebbe il primo cittadino designato dal partito

MAGENTA – L’accelerazione c’è stata, gli effetti paiono evidenti e presto- a giorni- saranno testati nel corso degli incontri con alleati e forze politiche.

Forza Italia, partito di maggioranza relativa del centrodestra alle ultime comunali, si appresta a lanciare a Marco Invernizzi e al centrosinistra la sfida in vista delle elezioni 2017.

La prima novità è la rinuncia di Enrico Sammartino alla guida del partito: il reggente pro tempore avrebbe maturato l’idea di farsi da parte. Al suo posto non sarà insediato una nuova figura di vertice, bensì una sorta di comitato elettorale che tesserà i rapporti con gli alleati e gestirà i prossimi e ribollenti mesi.

La seconda novità riguarda la figura che Forza Italia intende lanciare con forza al tavolo delle trattative per la corsa a sindaco: a quanto risulta questa figura è stata individuata nell’avvocato Elisabetta Lanticina, 43 anni (nella foto), attivamente impegnata in politica da anni, prima vicino ai Riformatori Azzurri (ossia gli ex socialisti che militavano in FI), rimasta fedele ai colori di Forza Italia e componente del direttivo cittadino da tempo.

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Sfumate le ipotesi di offrire la candidatura ad autorevoli esponenti della società civile o  ad autentiche sorprese (Carlo Rocchitelli, Aldo Mainini, Sergio Petrone: tutti tramontati, almeno ad oggi), Forza Italia intende offrire alla coalizione una figura indubbiamente nuova, una professionista attiva da anni in città, che avrebbe spezzato gli indugi e deciso di mettere a disposizione la propria persona.

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Ma come reagiranno gli altri partiti alla profferta di Forza Italia? E’ tutto da verificare. Il dado azzurro pare tuttavia ormai tratto. A uscire sconfitto è indubbiamente Felice Sgarella, che in una corsa avventurista ha prima appoggiato Simone Gelli per poi virare su altri nomi, poi oggetto di forti polemiche interne. Ma gli ultimi accadimenti dimostrano che Sgarella è sempre più all’angolo, nel suo partito.

Adesso vedremo cosa accadrà.

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