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Magenta: fibre di amianto nelle piastrelle, alunni della scuola di Pontevecchio trasferiti alla IV Giugno

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MAGENTA – Residui di fibra di amianto nelle mattonelle impongono il trasloco degli alunni fino al primo di settembre. Accade a Magenta, nella scuola di Pontevecchio dove erano in corso degli interventi sulle piastrelle, collocate nel piano dove non ci sono aule, che si stavano staccando. Il Comune ha deciso di analizzare i materiali prima di procedere. Scoprendo che, mentre la colla utilizzata alla fine degli anni ‘70 non presentava sostanze tossiche o nocive, nelle mattonelle erano presenti residui di fibra di amianto.

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“Non ci sono elementi di pericolosità – ha precisato il Sindaco Luca Del Gobbo – l’amianto rappresenta un pericolo solo quando diventa volatile. Avevamo due possibilità. Intervenire sulla scuola mettendo il cantiere in sicurezza. Oppure emanare un’ordinanza di chiusura della scuola”. Quest’ultima è stata la soluzione adottata. Quindi alunni a casa da oggi, mercoledì’, fino a venerdì. Prima del trasferimento alle scuole IV Giugno di via Boccaccio. “Siamo consapevoli del disagio – ha aggiunto il Sindaco – Commisurato alla necessità di dover intervenire sulla scuola da subito. Non solo verranno sostituite le piastrelle al piano terra, ma anche quelle di tutto l’edificio”. Come ha spiegato la dirigente scolastica Maria Cristina Dressino, la situazione delle piastrelle era già stata segnalata da tempo come criticità, ma non rappresentava un’emergenza.

“Contentissima che siano state fatte le rilevazioni che chiedevo da tempo – aggiunge – e si metta mano alla pavimentazione. La scuola IV Giugno di via Boccaccio è una sede ampia che potrà accogliere tutto il gruppo della primaria e secondaria di Pontevecchio”. Si tratta, complessivamente, di 70 alunni per la primaria e 121 per la secondaria di primo grado. “Abbiamo chiesto massima garanzia affinché la tempistica venga rispettata, – ha affermato Andrea Friggi, presidente del Consiglio d’Istituto – ovvero che con i primi di settembre la scuola possa tornare operativa. La scelta di chiuderla è stata presa in comune accordo”. Anche per il centro diurno disabili, ha spiegato l’assessore Gianpiero Chiodini, si procederà alla messa in sicurezza con relativo trasferimento di operatori e alunni. Le analisi effettuate hanno riguardato il piano interrato per il problema delle piastrelle ammalorate.

“Ora si procederà al completo monitoraggio dell’edificio – ha aggiunto l’ingegner Alberto Lanati – per poi partire con la rimozione affidata ad una ditta specializzata e con il riposizionamento di una pavimentazione che andremo a scegliere”. Per il trasporto, la dottoressa Elisabetta Alemamni, ha spiegato che si sta valutando con Stav la possibilità di intervenire con una navetta dalla scuola di Pontevecchio alla IV Giugno. “Dovremo capire l’entità del bisogno e quante saranno le famiglie che necessiteranno del trasporto”.

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