― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, ex Naj Oleari: si sblocca la situazione. Area in vendita

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  La notizia è di quelle importanti e che soprattutto fanno rumore. Perché potrebbe essere rappresentare l’avvio dell’iter per una svolta tanto attesa rispetto all’ex area Naj Oleari di via Novara.

Da stamani infatti, fuori dalla vasta porzione di superficie di proprietà di una immobiliare della famiglia Trifone è apparso il cartello in vendita a firma di Tecnorete Magenta, con la sua agenzia di via Roma.

E’ un fatto non di poco conto, in quanto,potrebbe andare a sbloccare una vicenda andatasi ad incagliare con il fallimento della STF, l’azienda di proprietà dei Trifone. Una pagina triste per tutta Magenta con la fine di un’epoca e la perdita della sua ultima grande azienda. Ma veniamo ai fatti recenti. L’agenzia Tecnorete di Magenta rispetto all’immobiliare di STF, ha il ruolo di advisor. Questo sia per l’area in questione che per la galleria di via 4 Giugno, oltre che la stessa area industriale di via Robecco. Il liquidatore della Società magentina fallita, con l’avallo del Tribunale ha quindi dato il via libera alla Tecnorete di agire. Quella di via Novara è una delle aree date a garanzia, in considerazione della suo appeal che non è indifferente.

Oltre che di un prezzo – siamo attorno ai 4 milioni e mezzo di euro – certamente molto interessante. La destinazione è sia residenziale che commerciale con una serie di vincoli nei confronti del Comune in virtù della convenzione sottoscritta ancora all’epoca dell’Amministrazione di Luca Del Gobbo. Dunque, un parcheggio di quasi 100 posti auto che specialmente i pochi negozianti che hanno ‘resistito’ in questi anni, vedrebbero come una manna dal cielo.  L’area edificabile è di 38 mila metri cubi.

La speranza a questo punto è che qualche operatore o un pool di operatori – in quanto l’area è vendibile anche in modo frazionato – si facciano avanti. L’operazione, infatti, se ben gestita indubbiamente potrebbe contribuire al rilancio di Magenta.  E’ necessario quindi che anche il Comune, in quanto interlocutore privilegiato, faccia sentire tutto il suo peso specifico. 

F.V.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi