MAGENTA I dati delle preferenze personali raccolte alle elezioni sono tradizionalmente quelli che suscitano maggiore curiosità. E a Magenta, il 12 giugno, si è verificato un autentico cambio generazionale: i superstar delle preferenze sono stati tutti degli under 40, in alcuni casi under 30 o quasi.
In Fratelli d’Italia la prima è Stefania Bonfiglio, con 123 voti; a seguire un altro giovane come Marco Maltagliati (91); nella lista Del Gobbo un clamoroso successo per Mariarosa Cuciniello, capolista e sostenuta al pari di Alessandro Pelizzari da Comunione e Liberazione, con 351 voti; 222 per Pelizzari, appena sotto quota 100 Rocco Morabito (98).
Nella Lega la spunta l’assessore uscente Luca Aloi (con 213 voti), che batte il vicesindaco uscente Simone Gelli (151 dagli oltre 350 del 2017), terzo Maurizio Baroni con 79.
In Forza Italia, che cala assai rispetto al 2017, unico sopra 100 Fabrizio Ispano con 137, Laura Cattaneo 93, 67 per Sgarella e Morani. Eccellente la performance del giovane capolista Samuele Acri (74).
In Uniti per Magenta 60 voti per Natale Cerminara, mentre nel Pd ‘sbanca’ il giovane segretario Luca Rondena con 238 preferenze, appaiati a 123 Di Gregorio e Mengoni, 119 per Paolo Salvaggio.
Ben 586 le preferenze raccolte da Magenta Percorsi, dove spiccano le 101 di Gianmarco Cerutti, le 88 di Viviana Maltagliati, 80 per Matteo Volontieri, 70 per Sara Virzì, staccata Stefania Piscopo con 59.
Nella debacle di Ballarini e Viviamo Magenta 63 voti per Bellantonio, 62 per Valentina Campana e Roberto Bertani (Progetto Magenta), 72 per Marco Maggi (Next) mentre non così tanta salute (elettorale) per Magenta in Salute.
Luca Rondena