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Magenta/elezioni, la ‘corsa’ del giovane Gabriele Marinelli (FDI)

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Ho 30 anni e nato e cresciuto a Magenta. Mi sono diplomato al Liceo Scientifico Bramante, dopodiché ho intrapreso gli studi di giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano.
A 22 anni, mosso dalla curiosità di capire il mondo della politica, il suo funzionamento e le sue dinamiche, mi sono avvicinato a Fratelli d’Italia poiché ritenevo, e ritengo ancora oggi, fosse l’unico partito portatore di determinati Valori e Tradizioni, ma ammetto che all’epoca il solo esponente che conoscevo era Ignazio La Russa. A Magenta però ho trovato un gruppo giovane, coeso, con tanta voglia di fare, che mi ha subito accolto a braccia aperte, e convincersi di essere nel posto giusto è stato davvero facile. Contestualmente ho iniziato a frequentare la federazione provinciale di Gioventù Nazionale, movimento giovanile del partito, federazione di cui oggi sono orgogliosamente il vicepresidente; e proprio grazie alla militanza giovanile sono cresciuto, umanamente e politicamente: nel corso degli anni abbiamo costruito dal nulla un gruppo, ormai anche piuttosto nutrito, di giovani e giovanissimi (abbiamo ragazzi che si avvicinano anche a 14-15 anni), che si incontrano perché condividono un’Idea, ma che poi creano legami di amicizia che vanno oltre e danno vita a una vera e propria comunità. Oltre a questo, devo poi riconoscere che i tantissimi momenti di confronto e dibattito coi miei ragazzi sono stati davvero fondamentali per sviluppare e potenziare senso critico, capacità di analisi e di ascolto, pazienza (a volte ce ne vuole davvero tanta), in pratica tutto ciò che ci vuole per sapersi confrontare apertamente e per sostenere con vigore, ma senza mancare di rispetto a nessuno, le proprie idee. Una vera e propria palestra politica e di vita insomma, senza la quale credo sia molto difficile ambientarsi in una realtà complessa come è appunto la politica; per questo rimango sempre un po’ scettico quando vedo ragazzi molto giovani e senza alcuna esperienza di militanza, candidarsi per qualche elezione. Mi ricorda un po’ la logica grillina, il che ovviamente non è da intendersi come un complimento. In questi anni, poi, ho anche avuto la fortuna di conoscere, frequentare e financo entrare in confidenza con diversi esponenti di spicco del partito, inquadrati ad ogni livello di amministrazione, dai comuni e dalla città metropolitana, fino ad arrivare al parlamento europeo. Oggi voglio mettere questo bagaglio di esperienze e le mie conoscenze al servizio della mia città; se come me ami la tua Patria e la tua Terra non puoi non tenere innanzitutto alla tua città natale, casa tua. E quando vedi la tua città che nel corso degli anni piano piano si spegne non puoi girarti dall’altra parte, ma vuoi rimboccarti le maniche e dare il tuo contributo per aiutare a farla tornare bella e viva come una volta. Come quando c’era Luca Del Gobbo sullo scranno di Piazza Formenti. “Crediamo nelle idee che diventano azione” diceva Ezra Pound…le idee ci sono, mi occorre però la fiducia dei cittadini per tentare di metterle in pratica, per cui, mi raccomando, il 12 giugno tutti alle urne, croce sul simbolo di Fratelli d’Italia e scrivete Marinelli a fianco.

Ah, dimenticavo: si possono esprimere due preferenze, purché siano un uomo e una donna candidati nella stessa lista, quindi insieme al mio nome si può aggiungere quello di Stefania Bonfiglio, che sicuramente i lettori di TN conosceranno molto bene, per cui non ha bisogno di particolari presentazioni da da parte mia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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