MAGENTA – “La presenza a Magenta della Sinistra radicale ormai è impalpabile da anni. Alto tasso di litigiosità interno, tanto che l’arcipelago dei post comunisti da tempo, si è sparpagliato in liste e listine con percentuali da prefisso telefonico. Seguendo quello che è il trend nazionale peraltro. Di fatto, in città l’ultimo segnale di vita risale a metà dell’Amministrazione di Marco Invernizzi.
Quando, va detto, con grande coerenza, il Cantiere Alternativo Giovani – Rifondazione Comunista, all’epoca rappresentato da Manuel Vulcano (che oggi nella vita oltre che il prof, fa il sindacalista della CUB) in Consiglio comunale e da Monica Garegnani in Giunta, dicendo NO alla prosecuzione della Strada per Malpensa (che a distanza di anni è ancora lì nel limbo…), ruppe con la Giunta di Centrosinistra e uscì dal governo cittadino.
Erano i primi di Ottobre del 2015 e dalle nostre parti si parlava ancora e solo di EXPO….. In pratica è passata una vita, preistoria politica. Da allora i comunisti o post, sono spariti. Roba da andare a cercarli a Chi l’ha visto…. Fino a questa candidatura che sa tanto – col massimo rispetto – di testimonianza ‘tout court’.
Ad oggi non sappiamo neanche – ma ovviamente glielo auguriamo per il bene della Democrazia e del confronto plurale che almeno in Occidente è cosa reale e ricchezza – se la lista guidata dall’Architetto Francesco Anile sarà in grado di raccogliere le firme necessarie per presentarsi al cospetto dei cittadini di Magenta. Anche se crediamo non dovrebbero esserci problemi.
Sabato mattino, a fare da certificatore c’era anche Felice Sgarella, oggi in Forza Italia di cui è stato commissario cittadino…. ma certi amori poi ritornano prima o poi…. vista la sua appartenenza alla sinistra radicale….
Scherziamo, ovviamente, l’amico Felice, era lì per l’amicizia di lunga data con Anile. Ma lui da anni sta altrove politicamente parlando.
Detto dunque della battaglia di retroguardia di Rifondazione (ma sempre rispettabile per chi crede nelle Idee), la vera notizia è la candidatura di Emanuele Torreggiani, firma anche di TN e da sempre considerato uomo di destra. Anche se oggi non sappiamo se questi concetti in politica valgano ancora….
Di sicuro, fa un certo effetto vedere quello che veniva chiamato il ‘camerata’ ET accanto ai ‘Kompagni’….ma tant’è.
Quanto meno come mossa mediatica porterà un po’ di attenzione verso un mondo che come abbiamo dimostrato, dati alla mano, era stato praticamente dimenticato dai Magentini, nostalgici a parte…. In termini di consensi, poi, sarà il popolo come sempre sovrano. Anche se le nostre perplessità restano tutte…
Quanto meno per qualche giorno, la falce e martello, tornerà ad avere un po’ di notorietà. A sinistra Sara Mastronicola colonna del reducismo post comunista, ha giustificato così l’ingresso in lista del camerata ET. “Mi preme però sottolineare come la Cultura sia il primo pilastro dei popoli e della capacità critica degli esseri umani”. Parole sante che sottoscriviamo.
Ma per il resto un partito dovrebbe avere anche un programma amministrativo. E che c’azzecca ET, direbbe Tonino Di Pietro, con quelli del NO alla Strada e del NO in genere a prescindere o delle ‘okkupazioni popolari’ ? Mistero.
Ad ogni modo in bocca al lupo e buona campagna elettorale a tutti.
Alla fine sarà comunque un successo, perchè lo show deve andare avanti e con Torreggiani, genio e sregolatezza, almeno quello è assicurato”.
F.V.