MAGENTA – La notizia ci ha raggiunti pochi minuti fa. Una breve telefonata, forzatamente mesta, con un amico della Confcommercio: “E’ morto il Paolo….”. Silenzio dall’altra parte della cornetta.
Anche se purtroppo sapevamo che Paolo Arnaboldi, storico commerciante con la sua bottega di alimentari e gastronomia – ma la definizione ci appare assai limitativa, anche se nello scrivere la sintesi è essenziale – versava da giorni in gravi condizioni, ricoverato con tanto di respiratore, presso l’Ospedale di Tradate del Varesotto.
Pare, queste le confidenze di amici e parenti, che questa fosse la conseguenza di un’influenza degenerata in qualcosa di ben piu’ grave che gli aveva intaccato i polmoni. Paolo Arnaboldi, lascia i suoi familiari all’età di 70 anni, sempre al timone di comando del suo negozio che era a tutti gli effetti la sua vita, la sua creatura. In noi indelebile resta il ricordo degli anni Ottanta, quando, prima di andare a scuola, si andava a fare la spesa dal Paolo. Perché lui alzava la saracinesca di buon’ora, poco prima delle otto. Immancabili le battute e le punzecchiature calcistiche, con lui Juventino Doc e il sottoscritto nemico (ma solo a parole) sula sponda interista. Il suo era molto di piu’ di un negozio di alimentari, era la boutique delle cose buone. Precursore a tutti gli effetti di una gastronomia che poteva portare quotidianamente sulle nostre tavole (e non solo nel dì di festa) piatti golosi e succulenti.
L’ascesa del ‘Paolo’ in quel di Magenta e in tutto il circondario fu parallela a quel mitico boom economico degli anni 80. Quando tutti stavano bene e tutti avevano la speranza di un futuro migliore… alla faccia di chi vedeva e vede tutt’ora nella Prima Repubblica l’origine di tutti i mali….
Ma il ‘Paolo’ e la sua squadra sono riusciti a traguardare anche gli anni successivi. Anche quelli in cui la crisi ha morso duro e andare in gastronomia non era cosa per tutti. Questo perché l’affabilità, il sorriso sempre pronto, la gentilezza, ma prim’ancora la passione per il suo lavoro, rappresentavano il vero valore aggiunto. Per molti entrare in quella bottega, era come passare a salutare un amico. Molto di piu’ del fare la spesa. Con buona pace di chi dice che i negozi di vicinato non hanno un valore sociale e tanto vale andare a comperare prosciutto e mozzarella di bufala al supermercato…. Oggi è un giorno triste per Magenta ma soprattutto per il mondo del commercio, è la fine di un’epoca. Tant’è che forte è il cordoglio che arriva dalla Confcommercio di via Volta.
Dal presidente Luigi Alemani, al segretario direttore generale Simone Ganzebi ma poi ancora Andrea Lieto per anni colonna portante dell’associazione di categoria di via Volta, braccio destro di Alemani e prima al fianco dell’indimenticato Luigi Garavaglia e di Guido Cattaneo. Tutta la Confcommercio di ieri e di oggi, è in lutto. E con loro quei tanti Magentini che alla mattina passeggiando sotto i portici non potranno piu’ incrociare quel volto sempre sorridente in piedi dietro al suo bancone intento a servire e conversare (cosa che riusciva a fare contemporaneamente con grande maestria) quelli che ormai erano amici…non clienti.
Le parole di Confcommercio: il saluto ad un amico
Con grave e triste dolore partecipiamo le nostre più sentite Condoglianze alla Famiglia Arnaboldi, per la scomparsa dell’amato Paolo e, per tutta la nostra Confcommercio dell’Associato ma, soprattutto, del prezioso Amico ” Signor Arnaboldi ” che, anche in questa occasione terribile, desideriamo Ringraziare per i Sorrisi, l’Eleganza e la cordialità che ci ha sempre regalato .

Pare, queste le confidenze di amici e parenti, che questa fosse la conseguenza di un’influenza degenerata in qualcosa di ben piu’ grave che gli aveva intaccato i polmoni. Paolo Arnaboldi, lascia i suoi familiari all’età di 70 anni, sempre al timone di comando del suo negozio che era a tutti gli effetti la sua vita, la sua creatura. In noi indelebile resta il ricordo degli anni Ottanta, quando, prima di andare a scuola, si andava a fare la spesa dal Paolo. Perché lui alzava la saracinesca di buon’ora, poco prima delle otto. Immancabili le battute e le punzecchiature calcistiche, con lui Juventino Doc e il sottoscritto nemico (ma solo a parole) sula sponda interista. Il suo era molto di piu’ di un negozio di alimentari, era la boutique delle cose buone. Precursore a tutti gli effetti di una gastronomia che poteva portare quotidianamente sulle nostre tavole (e non solo nel dì di festa) piatti golosi e succulenti.
L’ascesa del ‘Paolo’ in quel di Magenta e in tutto il circondario fu parallela a quel mitico boom economico degli anni 80. Quando tutti stavano bene e tutti avevano la speranza di un futuro migliore… alla faccia di chi vedeva e vede tutt’ora nella Prima Repubblica l’origine di tutti i mali….
Ma il ‘Paolo’ e la sua squadra sono riusciti a traguardare anche gli anni successivi. Anche quelli in cui la crisi ha morso duro e andare in gastronomia non era cosa per tutti. Questo perché l’affabilità, il sorriso sempre pronto, la gentilezza, ma prim’ancora la passione per il suo lavoro, rappresentavano il vero valore aggiunto. Per molti entrare in quella bottega, era come passare a salutare un amico. Molto di piu’ del fare la spesa. Con buona pace di chi dice che i negozi di vicinato non hanno un valore sociale e tanto vale andare a comperare prosciutto e mozzarella di bufala al supermercato…. Oggi è un giorno triste per Magenta ma soprattutto per il mondo del commercio, è la fine di un’epoca. Tant’è che forte è il cordoglio che arriva dalla Confcommercio di via Volta.
Dal presidente Luigi Alemani, al segretario direttore generale Simone Ganzebi ma poi ancora Andrea Lieto per anni colonna portante dell’associazione di categoria di via Volta, braccio destro di Alemani e prima al fianco dell’indimenticato Luigi Garavaglia e di Guido Cattaneo. Tutta la Confcommercio di ieri e di oggi, è in lutto. E con loro quei tanti Magentini che alla mattina passeggiando sotto i portici non potranno piu’ incrociare quel volto sempre sorridente in piedi dietro al suo bancone intento a servire e conversare (cosa che riusciva a fare contemporaneamente con grande maestria) quelli che ormai erano amici…non clienti.
Le parole di Confcommercio: il saluto ad un amico
Con grave e triste dolore partecipiamo le nostre più sentite Condoglianze alla Famiglia Arnaboldi, per la scomparsa dell’amato Paolo e, per tutta la nostra Confcommercio dell’Associato ma, soprattutto, del prezioso Amico ” Signor Arnaboldi ” che, anche in questa occasione terribile, desideriamo Ringraziare per i Sorrisi, l’Eleganza e la cordialità che ci ha sempre regalato .
Ma il ‘Paolo’ e la sua squadra sono riusciti a traguardare anche gli anni successivi. Anche quelli in cui la crisi ha morso duro e andare in gastronomia non era cosa per tutti. Questo perché l’affabilità, il sorriso sempre pronto, la gentilezza, ma prim’ancora la passione per il suo lavoro, rappresentavano il vero valore aggiunto. Per molti entrare in quella bottega, era come passare a salutare un amico. Molto di piu’ del fare la spesa. Con buona pace di chi dice che i negozi di vicinato non hanno un valore sociale e tanto vale andare a comperare prosciutto e mozzarella di bufala al supermercato…. Oggi è un giorno triste per Magenta ma soprattutto per il mondo del commercio, è la fine di un’epoca. Tant’è che forte è il cordoglio che arriva dalla Confcommercio di via Volta.
Dal presidente Luigi Alemani, al segretario direttore generale Simone Ganzebi ma poi ancora Andrea Lieto per anni colonna portante dell’associazione di categoria di via Volta, braccio destro di Alemani e prima al fianco dell’indimenticato Luigi Garavaglia e di Guido Cattaneo. Tutta la Confcommercio di ieri e di oggi, è in lutto. E con loro quei tanti Magentini che alla mattina passeggiando sotto i portici non potranno piu’ incrociare quel volto sempre sorridente in piedi dietro al suo bancone intento a servire e conversare (cosa che riusciva a fare contemporaneamente con grande maestria) quelli che ormai erano amici…non clienti.
Le parole di Confcommercio: il saluto ad un amico
Con grave e triste dolore partecipiamo le nostre più sentite Condoglianze alla Famiglia Arnaboldi, per la scomparsa dell’amato Paolo e, per tutta la nostra Confcommercio dell’Associato ma, soprattutto, del prezioso Amico ” Signor Arnaboldi ” che, anche in questa occasione terribile, desideriamo Ringraziare per i Sorrisi, l’Eleganza e la cordialità che ci ha sempre regalato .
Le parole di Confcommercio: il saluto ad un amico
Con grave e triste dolore partecipiamo le nostre più sentite Condoglianze alla Famiglia Arnaboldi, per la scomparsa dell’amato Paolo e, per tutta la nostra Confcommercio dell’Associato ma, soprattutto, del prezioso Amico ” Signor Arnaboldi ” che, anche in questa occasione terribile, desideriamo Ringraziare per i Sorrisi, l’Eleganza e la cordialità che ci ha sempre regalato .
Il Presidente, Luigi Alemani
Il Direttore, Simone Ganzebi
e tutte le Collaboratrici della Confcommercio Territoriale di Magenta
F.V.