MAGENTA – Una serata per denunciare, ma soprattutto per informare. E se possibile prevenire. Sì, perchè il gioco d’azzardo – con uno Stato spesso condiscendente – è una malattia a tutti gli effetti. Con delle ricadute in ambito sociale enormi, che vanno ben oltre, il ‘malato di gioco’, e che si ripercuotono sull’intero contesto famigliare. Di questo si è discusso l’altra sera in Casa Giacobbe all’interno dell’interessante convegno promosso dal Movimento 5 Stelle Magenta. I numeri resi pubblici danno motivo di riflessione: 39 milioni di euro bruciati alle slot e simili diavolerie. Quasi 2.000 euro pro capite. Ossia, una mensilità di stipendio, più che buono di questi tempi. Visto che non è un caso che abbiano fatto, di recente, un film ‘generazione 1.000 euro’ a rimarcare l’estrema precarietà del nostro contesto sociale, anche per chi ha il famoso ‘pezzo di carta’ nel cassetto. Eppure, si continua a giocare.
Li vedi alla mattina, pressoché inebetiti anche sotto la pioggia alle macchinette fuori dall’Ipermercato, o nelle diverse sale scommesse, dove la puntata quotidiana (ma ci sono facce che vedi entrare anche più volte al giorno…) assomiglia alla classica pera quotidiana…
Abbiamo una media che è tra le più alte della Lombardia. Certo, non siamo ancora sui livelli della provincia pavese, dove la ludopatia è davvero una malattia diffusa, ma anche qui il livello di guardia è stato abbondantemente superato.
All’iniziativa promossa dai Pentastellati, sono intervenuti introdotti da Michela Perilli, Matteo Mantero,Portavoce al Senato che ha presentato diverse proposte in Parlamento per arginare il fenomeno dell’azzardopatia;Marco Dotti,giornalista del mensile”Vita”,docente di Scienze dell’informazione all’Universita’di Pavia ed esperto sugli effetti dell’azzardo sull’economia e sulla salute pubblica;Daniele Raco,comico di Zelig e autore del libro”La gallina”,un insieme di racconti tratti da storie reali di azzardo compulsivo e protagonista di uno spettacolo teatrale sul tema che sta riscuotendo notevole successo.
A questo punto, è importante che l’azione di pressione a tutti i livelli prosegua, con l’auspicio che anche il neo costituendo governo dia seguito su questo fronte alle promesse fatte in campagna elettorale.
F.V.