MAGENTA Quanti ricordi con le cartoline della Magenta di tanti anni fa. Quelle degli anni ’80 quando la piazza Liberazione veniva percorsa dalle auto in doppio senso di marcia. L’edicola, i cartelli stradali che indicavano la direzione da seguire alla volta dell’autostrada per Genova, Pavia e Abbiategrasso. E ancora prima quando era la piazza Umberto I con il palazzo Donarini Buttafava che era appena sorto.
Abbiamo ripercorso quelle bellissime immagini con Francesco Bigogno che ne possiede diverse. “Oggi la piazza ha cambiato radicalmente volto – commenta Bigogno – Ci chiediamo se fosse migliore quella degli anni ’80 o quella di oggi. Parliamo, soprattutto di quella degli anni ’80 perché è quella che tantissimi magentini ricordano. Con i suoi difetti, ma anche con le tante sue bellezze”. Cartoline oggi da collezione, ma che ci riportano ad un tempo in cui a Magenta c’era anche chi ci veniva a trascorrere qualche giorno di vacanza. Verrebbe da dire: “Cosa c’è di strano? È la città della Battaglia, c’è storia da vendere.
“E poi c’era anche quel lungo tratto di basolato rosa – aggiunge Bigogno – Una parte è stata utilizzata per la via Pretorio, il resto non sappiamo dove sia finito”. Non era l’epoca delle fotografie continue e spesso inutili e insignificanti grazie ai telefonini. C’era chi, per fare una foto dall’alto della piazza, è salito all’ultimo piano del palazzo di fronte per riprendere i pini marittimi che facevano da divisorio e i parcheggi con le Fiat 500. Immagini che fanno la storia di Magenta e che non dimenticheremo.